di Anna Messia

È stato completato anche l’ultimo passaggio propedeutico al decollo della nuova UnipolSai. Ieri è stato iscritto nei competenti registri delle imprese l’atto di fusione per incorporazione diUnipol Assicurazioni, Milano Assicurazioni e Premafin in Fondiaria-Sai, stipulato lo scorso 31 dicembre.

La fusione, come noto, acquisterà però efficacia dal 6 gennaio, quando il nuovo polo assicurativo assumerà la denominazione sociale di UnipolSai e il titolo sarà quotato a Piazza Affari. Grande soddisfazione è stata espressa da Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, azionista di Finsoe, società che detiene a cascata il 50,75% di Unipol Gruppo Finanziario che ha in pancia il 63% di UnipolSai. «Un esito positivo» arrivato dopo «un lungo e complicato percorso che ha portato alla creazione del secondo gruppo assicurativo italiano», ha ricordato Poletti.
 

Ai soci, agli amministratori e ai manager di Unipol, ha aggiunto, «vanno riconosciuti la responsabilità e il merito di aver condotto in porto un’operazione complessa e di aver dato gambe a un progetto industriale che ha garantito all’industria assicurativa italiana di conservare il controllo di un importante soggetto e la cui validità trova conferma anche nella positiva accoglienza del mercato borsistico, che nell’anno appena trascorso ha premiato i titoli delle società interessate con forti rialzi». Un trend positivo continuato ancora ieri in particolare per FonSai (+3,58%) e Milano Assicurazioni. (+2,77%) mentre ha chiuso in territorio negativo Premafin (-5,26%) e praticamente invariata Unipol (+0,14%). A valle della fusione, come noto, rimarranno quotati in borsa due titoli della galassia Unipol: la capogruppo Unipol Gruppo Finanziario e la nuova compagnia UnipolSai. «Il successo di questo progetto», ha sottolineato Poletti, «costituisce anche un meritato riconoscimento del patrimonio di competenze, di storia e di valori di cuiUnipol è portatore e, insieme, di una modalità peculiare di presenza nel mercato assicurativo ispirata a valori di mutualità e di attenzione alle esigenze delle persone. Una presenza, che arricchisce il pluralismo del mercato e rappresenta un’opportunità importante per milioni di cittadini e una positiva prospettiva per le migliaia di lavoratori del gruppo». (riproduzione riservata)