Il primo di novembre entrerà in vigore il regolamento dell’Unione europea relativo alle vendite allo scoperto e ad alcuni aspetti dei cds, i credit default swap. A ricordarlo è stata ieri la Consob, nel bollettino settimanale. Il regolamento, si legge nel documento, introduce in tutta l’Unione europea l’obbligo di comunicazione alle autorità nazionali competenti delle posizioni nette corte individuali su azioni quotate e titoli di stato, che scatta al raggiungimento della soglia dello 0,2% del capitale sociale dell’emittente o di un determinato controvalore per i titoli di stato (quando la posizione netta corta su azioni raggiunge lo 0,5% del capitale sociale, ne è prevista la pubblicazione). Soprattutto, però, il regolamento introduce il divieto di vendite allo scoperto «nude» (naked short selling), ossia in assenza della disponibilità dei titoli, su azioni e titoli di stato, nonché il divieto di assumere posizioni speculative su credit default swaps (cds) su emittenti sovrani. Gli obblighi valgono sia per l’operatività sui mercati sia per quella over-the-counter. Obblighi di comunicazione e divieti, precisa la Commissione di vigilanza della Borsa, non valgono per i primary dealer di titoli di stato e cds sovrani e per i market maker, a condizione della notifica preventiva dell’esenzione all’autorità di vigilanza competente. Le autorità di vigilanza competenti ai fini dell’applicazione del regolamento in Italia, si legge sempre nel documento, sono per l’appunto la Consob e la Banca d’Italia. Nello specifico, la Consob per le azioni, e Banca d’Italia e Consob, «per le rispettive aree di competenza», per i titoli di stato e i cds sovrani. Gli investitori, a partire dall’1 novembre 2012, dovranno trasmettere alla Consob le loro posizioni nette corte su azioni usando l’apposito sistema di reporting, pubblicato sul sito internet dell’Authority presieduta da Giuseppe Vegas. Le segnalazioni di posizioni nette corte su titoli azionari saranno pubblicate sul sito della Consob quando la posizione raggiunge lo 0,5% del capitale sociale della società emittente.