Secondo il barometro del sentiment finanziario 2026 della Postbank, i costi elevati della vita rappresentano la maggiore preoccupazione per oltre il 60% degli intervistati. La seconda fonte di apprensione, indicata dal 35%, è la capacità di accantonare risparmi e di provvedere alla pensione. In Germania, la giovane generazione è nettamente più fiduciosa rispetto al resto della popolazione (o forse “incoscente”?). Soprattutto le persone con un reddito netto familiare mensile inferiore a 2.500 euro si sentono sopraffatte dagli aumenti del costo della vita.
Il barometro mostra che i tedeschi sono sempre più preoccupati per le proprie spese. Il motivo più frequente sono gli elevati costi della vita, citati dal 61% di oltre 2.000 intervistati rappresentativi della popolazione. Come seconda maggiore preoccupazione, il 35% indica la costituzione di risparmi e previdenza per la vecchiaia.
Negli ultimi tre anni i tedeschi hanno guardato con crescente fiducia all’anno nuovo; attualmente quasi la metà della popolazione (47%) si aspetta ancora che la propria situazione finanziaria migliori. Tuttavia, questo valore è leggermente inferiore al livello dell’anno precedente (48%). Solo una persona su sei (16%) dichiara di non avere al momento preoccupazioni finanziarie.
La giovane generazione è nettamente più fiduciosa rispetto al resto della popolazione: il 67% dei 18-24enni e quasi il 64% dei 25-34enni guarda con ottimismo al proprio futuro finanziario. Un tedesco su tre sotto i 25 anni valuta la propria situazione addirittura migliore rispetto all’anno precedente, contro una media del 17% sull’insieme della popolazione.
Gli intervistati con un reddito familiare netto mensile inferiore a 2.500 euro sono particolarmente preoccupati dai prezzi elevati: lo afferma quasi il 70%; tra coloro che hanno redditi più alti, la percentuale è ancora di quasi il 57%.
Le maggiori preoccupazioni riguardano: la costituzione di risparmi/previdenza pensionistica (35%), le spese correnti come l’affitto o gli interessi del mutuo (21%), il finanziamento di vacanze/attività ricreative (17%) e il rimborso dei debiti esistenti (15%).