Lo scorso 24 giugno è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 13 giugno 2025, n. 89, recante “Disposizioni in materia di economia dello spazio”, entrata in vigore il giorno successivo. Su tale provvedimento l’ANIA aveva già rilevato alcune criticità.
In particolare sotto osservazione sono le norme che riconoscono al terzo danneggiato il
diritto di agire direttamente contro l’assicuratore (previsione che si discosta dallo standard assicurativo internazionale, che non contempla ) l’azione diretta e la norma che impone all’assicuratore l’obbligo di risarcimento anche in caso di dolo dell’operatore o dei suoi dipendenti, a condizione che abbiano agito nell’ambito delle loro funzioni. L’Associazione aveva sottolineato come l’art. 1900 c.c. preveda che l’assicuratore non sia obbligato in caso di sinistri cagionati da dolo o colpa grave, salvo patto contrario per la sola colpa grave.
Lo scorso 3 dicembre 2025, nel corso dell’esame presso la Camera dei deputati del ddl di
conversione del decreto-legge 29 ottobre 2025, n. 156 (c.d. DL Economia), è stato approvato un emendamento che interviene sull’articolo 21 della Legge sullo spazio.
Nel dettaglio, l’emendamento elimina il riferimento al dolo dell’operatore in relazione al risarcimento del danno da parte dell’assicuratore:
«3-bis. All’articolo 21, comma 5, della legge 13 giugno 2025, n. 89, le parole: “anche se derivato da dolo dell’operatore o dei” sono sostituite dalle seguenti: “cagionato dall’operatore o dai”.»
L’emendamento approvato entrerà in vigore, modificando la legge sullo Spazio, solo dopo la
conversione del DL Economia, da completare entro il 28 dicembre 2025.