Secondo Ortec Finance le pressioni climatiche stanno rimodellando rapidamente le prospettive finanziarie del settore assicurativo. In una recente ricerca sostiene che gli assicuratori avranno bisogno di un cambiamento sostanziale nella loro strategia di investimento se vogliono proteggere i loro portafogli e mantenere la stabilità operativa con l’intensificarsi degli impatti climatici.

Ortec Finance attribuisce la crescente pressione sul settore ai rischi fisici crescenti, all’inflazione legata al clima e all’aumento della discrepanza tra esposizioni agli asset e concentrazioni di sottoscrizione. Secondo Ortec Finance, se le temperature globali continueranno su quella tendenza di alto riscaldamento attuale, gli assicuratori potrebbero affrontare perdite nominali negli investimenti che si avvicinano al 19% entro il 2050, con perdite reali che supereranno questa cifra una volta tenuta conto dell’inflazione persistente.

L’azienda spiega che queste pressioni stanno già influenzando i rendimenti degli investimenti, i livelli dei premi e i costi dei sinistri in modi che mettono in discussione il modello assicurativo tradizionale.

Ortec Finance avverte che la combinazione di un indebolimento delle performance dei portafogli e di un aumento delle passività potrebbe minare le strutture di trasferimento del rischio ampiamente utilizzate e rendere una parte degli asset globali non assicurabili.

La società sottolinea che gli assicuratori devono affinare la loro comprensione di come gli impatti climatici variano da una regione all’altra e su entrambi i lati del bilancio. Ortec Finance osserva che le strategie basate esclusivamente sulle performance storiche o sulle dimensioni del mercato rischiano di trascurare il modo in cui le vulnerabilità regionali stanno cambiando a causa delle mutevoli condizioni climatiche.

Molte compagnie detengono portafogli di attività diversificati a livello globale, mentre sottoscrivono rischi concentrati in regioni specifiche. Questo squilibrio strutturale, spiega la società, aumenta l’esposizione quando si verificano eventi legati al clima. Eventi gravi possono contemporaneamente aumentare i sinistri e diminuire il valore delle attività locali, creando pressioni cumulative. Sebbene la distribuzione delle esposizioni tra le regioni offra una certa protezione, Ortec Finance sottolinea che la sua efficacia si sta riducendo, poiché gli eventi legati al clima colpiscono sempre più spesso più località attraverso vulnerabilità condivise.

Lo studio identifica gli investimenti immobiliari come particolarmente sensibili. In uno scenario di forte riscaldamento, Ortec Finance riferisce che gli asset reali nelle aree ad alto rischio del Nord America e dell’Europa mostrano una sottoperformance comparabile di circa il 50% entro il 2050, mentre gli asset nelle zone a basso rischio delle stesse regioni registrano cali più vicini al 16-17%.

Un’ulteriore questione individuata da Ortec Finance è il divario tra la crescente gravità dei rischi fisici e il modo in cui tali rischi si riflettono attualmente nei prezzi degli asset. La società avverte che molti pericoli, in particolare quelli che si sviluppano in modo non lineare o irreversibile, rimangono sottovalutati nelle valutazioni, lasciando gli assicuratori esposti a bruschi aggiustamenti di mercato.