Un rapporto della Geneva Association rivela che nonostante i progressi nei servizi finanziari, le famiglie restano esposte a shock economici. Accessibilità e fiducia i principali ostacoli. Il ruolo del settore assicurativo

Nei mercati emergenti le famiglie sono fortemente esposte agli shock finanziari, nonostante i notevoli progressi nell’utilizzo dei servizi finanziari, secondo un nuovo rapporto della Geneva Association, “L’assicurazione come elemento fondamentale dell’inclusione finanziaria nelle economie emergenti“, che fotografa una realtà preoccupante: oltre 1,3 miliardi di adulti nel mondo sono ancora esclusi dai sistemi finanziari formali, e molti altri risultano sottoassicurati, vulnerabili a emergenze sanitarie, eventi climatici e interruzioni di reddito.

Lo studio si basa su un’indagine comparativa condotta in Brasile, Cina, India, Messico, Marocco, Sudafrica e Turchia. I risultati mostrano che, sebbene il 70-90% dei consumatori consideri l’assicurazione utile, persistono gap significativi nella copertura di proprietà, disabilità e polizze vita a risparmio.

I costi sanitari rappresentano la principale fonte di ansia economica per gli intervistati, e di conseguenza l’assicurazione sanitaria registra il tasso di adesione più alto in tutti i paesi analizzati. L’accessibilità economica rimane tuttavia il principale ostacolo all’acquisto di coperture assicurative.

Cina e India mostrano i livelli più elevati di penetrazione assicurativa, sostenuti da ecosistemi digitali avanzati e schemi pubblici.

La vulnerabilità finanziaria resta una realtà quotidiana per milioni di persone“, ha dichiarato Jad Ariss, Managing Director della Geneva Association. “L’assicurazione fornisce stabilità dove risparmio e credito non bastano, proteggendo le famiglie da shock che possono cancellare anni di progressi. Per promuovere una crescita inclusiva, dobbiamo colmare i gap di protezione e rendere l’assicurazione accessibile su larga scala, specialmente per le comunità a basso reddito e sottoservite“.

Kai-Uwe Schanz, Director Financial Inclusion della Geneva Association, ha aggiunto: “I nostri risultati mostrano che la maggior parte degli intervistati non assicurati crede di poter ottenere una copertura se ne avesse bisogno. La sfida quindi non è l’accesso, ma l’accessibilità economica, la pertinenza dei prodotti e la fiducia. Gli assicuratori devono progettare prodotti semplici ed economicamente efficienti, sfruttando i dati digitali lungo tutta la catena del valore, mentre i governi devono integrare l’assicurazione nelle strategie nazionali di inclusione finanziaria e sostenere la domanda attraverso programmi di alfabetizzazione e sussidi mirati”.

Le tre priorità per colmare il gap

Il rapporto identifica tre priorità strategiche per affrontare questa situazione:

  • Innovazione commerciale: prodotti semplici, di valore e digitali, con modelli di distribuzione che sfruttano telecomunicazioni, microfinanza, retail e assicurazioni embedded.
  • Allineamento delle politiche pubbliche: posizionare l’assicurazione come pilastro centrale dell’inclusione finanziaria, supportata da identità digitali, infrastrutture di pagamento e incentivi fiscali.
  • Regolamentazione abilitante: sandbox regolamentari, onboarding digitale, prodotti compositi e solidi framework di protezione dei consumatori.