Allianz e l’Institute for European Policymaking dell’Università Bocconi hanno pubblicato un nuovo studio dedicato alla rivoluzione della longevità e l’ascesa della Silver Economy, che analizza come, negli ultimi cinquant’anni, l’aspettativa di vita sia aumentata di circa dieci anni, dando origine a una seconda età adulta più lunga e più attiva. Una dinamica che sta portando gli over 50 a generare già oggi il 34% del PIL mondiale, a detenere quasi metà della ricchezza europea e a rappresentare il 50% della spesa globale, destinata a salire al 60% entro il 2050.

In Francia, Germania e Italia, i Paesi oggetto dell’analisi (in lingua italiana ed inglese), si assisterà a un’espansione significativa delle fasce d’età più mature, nonostante percorsi demografici differenti. L’Italia, infatti, affronta una contrazione demografica più rapida e un processo di invecchiamento più accentuato.

Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di studio dei fenomeni demografici come leva per leggere l’evoluzione delle società europee e per anticipare le sfide e le opportunità che la trasformazione in corso porterà con sé.

L’invecchiamento non deve essere necessariamente un sinonimo di declino, ma implica sicuramente una grande trasformazione. Le persone, che vivono più a lungo, in modo più sano e attivo, continuano a partecipare all’economia ben oltre le età tradizionali di pensionamento, dando vita a una “seconda età adulta”, non certo inattiva o senza scopi, che alimenta l’espansione di quella che è ormai nota come Silver Economy, un ecosistema di prodotti e servizi rivolti ai consumatori anziani che genera un notevole potenziale di crescita in tutta Europa.

L’analisi inizia delineando le tendenze e i numeri dell’invecchiamento in questi tre paesi, mostrando come fecondità, sopravvivenza e migrazioni interagiscano nel creare le diverse realtà demografiche. Esamina poi l’ascesa della cosiddetta “seconda età adulta”, in cui salute e vitalità prolungate tendono a trasformare almeno parte della tarda età in una fase attiva e creativa, più che in un periodo di ritiro dalla società. La sezione successiva esplora il “Grande trasferimento della ricchezza”, la più ampia riallocazione intergenerazionale di patrimonio privato della storia, e le sue implicazioni per il risparmio, gli investimenti e le disuguaglianze sociali. L’attenzione si sposta, infine, sulla Silver Economy in senso stretto, mostrando come i consumatori più anziani generino già oggi una larga quota del PIL globale e siano coloro che spendono maggiormente in sanità, abitazioni e servizi finanziari.

Ciò che accadrà nei prossimi anni dipenderà dal modo in cui queste società, i loro cittadini e le loro istituzioni sapranno reagire a queste trasformazioni. Il settore assicurativo, posto all’incrocio tra famiglie e mercati, potrebbe svolgere un ruolo decisivo nel trasformare il cambiamento demografico in resilienza, equità e progresso condiviso.