Nel primo semestre la raccolta premi è salita a 88,9 miliardi di euro, contro gli 81,9 miliardi del primo semestre 2024. Nei Danni, la raccolta risulta in aumento del +7,4% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente, proseguendo la dinamica di crescita osservata dal 2021. Nel Vita, l’incremento su base annua è pari al +9%, secondo quanto riporta IVASS.
Nel dettaglio, le imprese con sede legale in Italia continuano a detenere quasi integralmente la raccolta del settore Vita (la quota riconducibile agli stabilimenti di imprese estere registra un’ulteriore contrazione, attestandosi al 2,5%). Nei Danni, al contrario, nel primo semestre del 2025 si conferma la dinamica di crescita dei volumi raccolti dagli stabilimenti di imprese estere, che raggiungono il 18% della raccolta Danni complessiva (raddoppiata rispetto al livello osservato nel 2011).
La raccolta vita si attesta a 62,9 miliardi di euro, con un tasso di crescita tuttavia inferiore
rispetto a quello del 2024, che era pari a +15,8%. La raccolta del ramo I mostra una lieve
contrazione su base annua (-1,4%), a quota 39,3 miliardi di euro, mentre il ramo III rappresenta il principale fattore di espansione, con un aumento su base annua del +32,6% (corrispondente a quasi 5 miliardi aggiuntivi) e un volume di 20,2 miliardi. Tra gli altri rami Vita, il ramo VI evidenzia la crescita più marcata (+44,8%).
Il peso del nuovo business Vita risulta in aumento per il terzo anno consecutivo, grazie alla maggiore incidenza delle nuove coperture tradizionali di ramo I e al contributo delle nuove coperture di ramo III, tornato a crescere nel 2025 dopo tre anni di flessione.
La raccolta Danni ammonta a 26 miliardi di euro, confermando la dinamica espansiva osservata negli ultimi anni. L’incremento interessa sia il settore non-auto, che registra un aumento del +7,4% e raggiunge 15,5 milardi, sia il comparto auto, in crescita del +7,5% per un totale di 10,5 miliardi.
Nel comparto auto prosegue l’espansione della raccolta di ramo 3- CVT, che rappresenta il 26,7% e mostra una variazione annua del +11,5%. Anche la raccolta del ramo 10- RC Auto risulta in aumento rispetto al 2024 (+6,1%).
La crescita del settore non-auto è comune ai principali comparti. Cresce il comparto Salute, nella sua componente Infortuni (+3,9%) ma soprattutto Malattia (+12,7%); nel comparto Property il ramo Incendio fornisce un contributo determinante, con una variazione del +21,4%6. La R.C. Generale registra, nello stesso periodo, un incremento più contenuto (+0,7%).

