Sotto il segno più anche nel mese di ottobre la nuova produzione vita relativa a polizze individuali, che è salita, secondo quanto riporta ANIA Trends, a € 8,6 mld, in aumento del 4,3% rispetto all’analogo mese del 2024. Nei dieci mesi i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 79,7 mld, il 9,5% in più rispetto ai primi dieci mesi del 2024, quando si osservava una crescita del 23,6%. Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,1 mld, in aumento del 44,8% rispetto al corrispondente mese del 2024, i nuovi affari vita complessivi nel mese di ottobre sono stati pari a € 9,6 mld (+7,6%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 89,1 mld, il 10,3% in più rispetto ai primi dieci mesi del 2024.
Analisi per ramo
I nuovi premi di ramo I solo saliti a € 5,6 mld (il 65% dell’intera nuova produzione vita), in aumento del 7,9% rispetto all’analogo mese del 2024; di tale importo, il 39% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume in crescita del 43,8% rispetto all’analogo mese del 2024. Tenuto conto anche dell’emesso da inizio anno, i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 53,3 mld, il 3,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2024 (quando si registrava una variazione pari a +12,5%).
Il 35% della nuova produzione vita ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva di unit linked, collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) per € 3,0 mld, il 2,3% in più rispetto a ottobre 2024; il 39% dei nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo del 35,7% rispetto all’analogo mese del 2024. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata dunque pari a € 25,7 mld, il 25,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2024, quando si registrava un aumento del 63,1%.
Negativa la variazione della raccolta dei nuovi premi di ottobre afferenti a polizze di ramo V che da gennaio è stata pari a € 486 mln, l’1,1% in meno rispetto ai primi dieci mesi del 2024.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese il volume di nuovi premi è in lieve calo a € 63 mln(-0,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2024, mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, con un importo pari a € 132 mln, sono risultati in crescita del 26,3%. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,6 milioni, in aumento del 5,2 rispetto allo stesso periodo del 2024.
Analisi per tipologia di prodotti
Nei dieci mesi i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali salgono a € 1,3 mld, il 17,3% in più rispetto al corrispondente periodo del 2024; il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 57% sottoscritto tramite prodotti multiramo.
Nello stesso periodo la raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio ha raggiunto un importo pari a € 934 mln (di cui il 57% è afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo), con un incremento del 4,9% rispetto ai primi dieci mesi del 2024.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari nel mese di ottobre a € 3,3 mld, in lieve aumento (+1,0%) rispetto all’analogo mese del 2024 e pari al 39% del totale new business del mese (40% a ottobre 2024), di cui il 66% afferente al ramo I. Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 31,6 mld, il 34,9% in più rispetto all’analogo periodo del 2024.
Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, da gennaio è stato pari a € 748 mln (di cui oltre i due terzi afferente a prodotti multiramo), valore quasi triplicato rispetto ai primi dieci mesi del 2024.
