Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

I 50 maggiori fondi sovrani e i più grandi 50 fondi pensione globali dispongono in totale di una potenza di fuoco di 25.900 miliardi di dollari. Per questo motivo le loro decisioni possono influenzare in modo significativo i mercati e gli investimenti a livello mondiale. Un’indagine di Omfif ha chiesto a 16 fondi (con 3 mila miliardi in gestione) tra agosto e ottobre l’orientamento per gli investimenti futuri. Sono emerse alcune tendenze. L’India è giudicata più attraente della Cina come mercato emergente. Le infrastrutture sono l’asset class con la domanda più elevata. Inoltre i fondi hanno cercato di adeguarsi a uno scenario di tassi higher for longer, ma ora alcuni di loro potrebbero essere sorpresi dal forte calo dell’inflazione.
Dopo oltre 2 miliardi di deflussi da gennaio a settembre, l’emorragia dei Pir (Piani individuali di risparmio) è diventata difficile da ignorare. Nati nel 2017 per sostenere le small cap italiane, dopo cinque anni i Pir stanno affrontando un esodo scattato al maturare dei benefici fiscali previsti per questi strumenti finanziari. Il che si ripercuote sulle pmi quotate sull’indice Euronext Growth Milan (Egm), dove la liquidità scarseggia e la fuga dai Pir può fare la differenza.
Le casse di previdenza dei liberi professionisti interpretano un fondamentale ruolo di primo pilastro nell’architettura pensionistica italiana. Tra queste, una particolarmente attiva è Cassa Forense, che gestisce la previdenza e l’assistenza in favore degli avvocati. MF-Milano Finanza ha parlato del ruolo delle casse con il presidente, Valter Militi.
Piazza Meda sarà il primo istituto italiano a presentare un piano dopo la stretta della Bce. Nei nove mesi per esempio il Banco Bpm ha visto crescere il margine di interesse del 52,3% a 2,42 miliardi, grazie proprio all’incremento dello spread commerciale. L’ultima riga del conto economico ha segnato un utile record di 943,4 milioni (+93,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente). Sulla base di questi numeri, il ceo Giuseppe Castagna ha alzato l’obiettivo di profitti per l’intero 2023: a fine anno il risultato netto supererà 1,2 miliardi, pari a un utile per azione di oltre 0,8 euro, che diventeranno circa 0,9 euro nel 2024.
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La stretta sulle pensioni di medici, infermieri, dipendenti degli enti locali, insegnanti di asilo e di scuole elementari e ufficiali giudiziari colpirà soltanto le pensioni anticipate maturate dal 2024. Sulle quali, anzi, si abbatterà anche una seconda tagliola: una finestra di tre mesi prima del pensionamento (9 mesi dal 1° gennaio 2028). Lo prevede un emendamento del governo all’art. 33 del ddl Manovra 2024 che lascia fuori dalla stretta le pensioni di vecchiaia, le pensioni anticipate maturate entro il 2023 e le pensioni per collocamento a riposo per età o servizio. L’emendamento, inoltre, a favore di medici e infermieri, introduce un «equalizzatore» che consente di ridurre il taglio della pensione del 2,78% per ogni mese di permanenza in più in servizio (il taglio si azzera se il posticipo è di 36 mesi).

corsera

«Secondo una ricerca da noi condotta in 15 mercati, tra cui l’Italia — spiega Michele Bertoncello, partner McKinsey & Company — circa la metà dei proprietari di auto dichiara di voler utilizzare soluzioni di connettività e attingere, in futuro, a un maggior ventaglio di servizi digitali. Ad accomunare tutte le geografie vi è una più spiccata attenzione per l’offerta tecnologica espressa dagli acquirenti di veicoli elettrici, rispetto a coloro che intendono acquistare auto tradizionali: circa il 69% dei primi prevede di fare un maggiore uso delle soluzioni di connettività, rispetto al 47% di coloro che preferiscono i motori a combustione».
Dopo un negoziato fiume di oltre 36 ore Bruxelles ha raggiunto l’accordo sull’AI Act, la legge europea sull’intelligenza artificiale. Si tratta del primo quadro normativo sui sistemi di IA nel mondo. Lo ha annunciato su X il commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton. «L’Ai Act europeo è una novità mondiale — ha commentato la presidente dela Commissione Ue Ursula von der Leyen — un quadro giuridico unico per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale di cui ti puoi fidare. E per la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e delle imprese. Un impegno che abbiamo assunto nei nostri programmi politici e che abbiamo mantenuto».

Le compagnie di assicurazione non possono sottrarsi alla richiesta, che sia formulata dagli eredi e dai chiamati all’eredità, di conoscere il nominativo dei beneficiari di polizze di assicurazione sulla vita stipulate dal contraente defunto. Lo stabilisce l’autorità garante per la Protezione dei dati personali nel provvedimento 520/2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° dicembre scorso, nel quale si specifica che la compagnia di assicurazione, da un lato, deve senz’altro opporsi qualora «si tratti di un’istanza del tutto pretestuosa» ma, d’altro lato, deve invece fornire ogni risposta qualora «l’interesse perseguito» dal richiedente «sia concreto e attuale, cioè realmente esistente al momento dell’accesso ai dati, strumentale o prodromico alla difesa di un proprio diritto successorio in sede giudiziaria».