Secondo la revisione annuale delle riserve di BofA Securities, gli assicuratori danni europei dispongono di solide riserve e sono “ben posizionati per affrontare gli shock, nonostante l’impatto di un’inflazione più alta del previsto negli ultimi anni”.

Gli analisti di BofA Securities hanno notato che lo scorso anno le riserve hanno agito come un’importante prima linea di difesa contro gli shock inflazionistici inattesi, aggiungendo che le riserve complessive si sono ridotte su base annua, pur rimanendo forti e “dimostrando la resilienza complessiva del settore”.

Le prospettive di redditività sono solide, in quanto i prezzi hanno recuperato terreno, determinando un’interessante prospettiva di margine per gli assicuratori danni, con ulteriore margine per ricostruire le riserve.

L’analisi delle informazioni sulle riserve mostra che l’inflazione più elevata del previsto ha avuto un impatto ridotto, ma gestibile, sulla solidità complessiva delle riserve. I buffer medi sono scesi al 7% delle riserve sinistri del ramo danni (dal 9%), a causa dell’inflazione più elevata e della normalizzazione post-COVID.

“Stimiamo la maggiore solidità delle riserve presso Lancashire (19,0%), Hannover Re (9,9%) e Munich Re (9,6%). Vediamo riserve più modeste presso Swiss Re (1,8%) e SCOR (3,3%), il che spiega il rafforzamento nel corso dell’anno”.

BofA Securities ha anche osservato che i combined ratio sono peggiorati nel 2022, poiché l’inflazione dei sinistri, superiore al previsto, ha eroso i margini di sottoscrizione degli assicuratori. Tuttavia, secondo gli analisti, nel 2023 si è registrata una discreta ripresa, in quanto il settore ha reagito con un aumento dei prezzi.

BofA Securities ha spiegato che questo ha permesso a diverse compagnie di ricostruire la solidità delle riserve attraverso una selezione dei sinistri dell’anno in corso più conservativa.

Le prospettive di redditività per il 2024 sono solide ed è previsto un ulteriore miglioramento dei combined ratio.

“Prevediamo che ciò sarà determinato da un significativo miglioramento dei margini di riassicurazione dopo la significativa costituzione di riserve nel 2023 e da un ulteriore miglioramento dei margini primari nel mercato delle polizze personali. Vediamo una prospettiva più stabile per i rami commerciali, data la moderazione degli aumenti dei prezzi”.

Gli economisti di BofA prevedono che l’inflazione economica continuerà a moderarsi nel 2024, il che è rassicurante per le prospettive delle riserve sinistri degli assicuratori del ramo danni.

Il principale motore dell’inflazione nei rami di responsabilità civile rimane l’inflazione sociale, che si è riaccelerata dopo la COVID e rimane una preoccupazione fondamentale. Questo ha portato la maggior parte degli assicuratori a rafforzare le riserve nel 2022. Questo fenomeno è probabilmente proseguito nel 2023 e rappresenta un rischio costante nel 2024, soprattutto alla luce del rallentamento dei prezzi della responsabilità civile.