Aon ha firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di NFP, broker specializzato nei rami danni del mercato medio, consulente di benefit, wealth manager e consulente di piani pensionistici, da parte di fondi affiliati al principale sponsor di capitale di NFP, Madison Dearborn Partners (MDP), e di fondi affiliati a HPS Investment Partners.

Secondo i termini della transazione, Aon acquisirà NFP per un corrispettivo totale stimato in 13,4 miliardi di dollari al momento della chiusura, che sarà finanziato con 7 miliardi di dollari in contanti e 6,4 miliardi di dollari in azioni Aon.

Insuramore indica che l’acquisizione di NFP da parte di Aon avrà un effetto significativo sulla struttura del settore dell’intermediazione assicurativa. Secondo la classifica globale dei gruppi di brokeraggio assicurativo e di MGA/MGU, aggiornata per l’ultima volta nel 2023 con i dati relativi al 2022, NFP è un concorrente di rilievo in tutti i segmenti del brokeraggio, con una posizione di rilievo a livello mondiale.

Pertanto, utilizzando i dati raccolti per il 2022, l’acquisizione di NFP ha il seguente impatto sul posizionamento di Aon nel settore dell’intermediazione assicurativa: per l’attività di brokeraggio totale, la sua quota di mercato globale passerebbe dal 7,6% all’8,8% e rimarrebbe al secondo posto dietro Marsh McLennan; per l’attività di brokeraggio commerciale P&C retail, la sua quota di mercato globale passerebbe dall’8,9% al 9,7% e anche in questo campo rimarrebbe al secondo posto dietro Marsh McLennan; per l’attività di intermediazione retail nel ramo P&C privato, la sua quota di mercato globale passerebbe dall’1,0% all’1,7% e salirebbe dalla 22ª alla 9ª posizione in un segmento relativamente frammentato; per quanto riguarda l’attività di employee benefits e l’intermediazione al dettaglio di assicurazioni vita e malattia, la sua quota di mercato globale passerebbe dal 6,4% all’8,5% e rimarrebbe al terzo posto dietro WTW e Marsh McLennan; per quanto riguarda l’attività di brokeraggio riassicurativo, continuerebbe a essere al primo posto a livello mondiale, con una quota di mercato globale in aumento da un già dominante 30,8% al 31,8%.