Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Si avvicina la resa dei conti in Marinella spa, la società finita in liquidazione nel 2015 a cui fa capo la storica tenuta, che si distende sull’ultima striscia di Liguria prima della Toscana, che Banca Mps possedeva sin dagli anni ‘30. Martedì 27 è stata infatti convocata l’assemblea dei soci di Marinella spa richiamando così sia l’istituto senese sia l’azionista di maggioranza (75%) Sviluppo Progetto Marinella, il veicolo che raggruppa i soci Condotte, Unieco e Marina Azzurra Yachting.
La privatizzazione del Monte dei Paschi servirà a creare le condizioni affinché in Italia possano nascere più poli bancari. Di fatto l’istituto senese potrebbe diventare il perno di nuove aggregazioni. A lasciarlo intendere è stata Giorgia Meloni, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno del presidente del Consiglio: «È stato fatto un aumento di capitale, c’è una ristrutturazione che ci sembra abbastanza solida, lavoriamo per assicurare un’uscita ordinata dello Stato e per creare le condizioni per cui in Italia ci siano più poli bancari». L’esecutivo è dunque favorevole alla creazione di un terzo polo bancario (almeno), alternativo alle big Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Il fenomeno delle truffe online potrà causare, l’anno prossimo, perdite globali all’e-commerce per oltre 48 miliardi di dollari (pari a 45 miliardi di euro), il 20% in più rispetto alle stime di chiusura del 2022. Secondo l’analisi di Yarix Cyber Threat Intelligence sul biennio 2021-2022, i crimini informatici tendono ad aumentare specialmente nel periodo che va dal Black Friday a fine novembre fino alle feste natalizie, ai danni sia dei consumatori digitali sia degli esercenti.

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  • Flat tax e Superbonus  Le novità della manovra
La legge di Bilancio, approvata definitivamente ieri al Senato con il voto di fiducia, corregge i conti pubblici 2023 per circa 35 miliardi, di cui 21 aumentando il deficit (al 4,5% del Pil, rispetto a un andamento tendenziale del 3,4%) per finanziare nuovi aiuti a imprese e famiglie contro il caro-energia per il primo trimestre del prossimo anno (crediti d’imposta, taglio degli oneri di sistema, potenziamento del bonus sociale). Oltre a queste misure, i principali interventi riguardano il taglio del cuneo fiscale sulle retribuzioni fino a 35 mila euro lordi (4,2 miliardi di euro); due miliardi in più al Fondo sanitario nazionale; 1,4 miliardi per i contratti del pubblico impiego; 700 milioni per Quota 103 e le altre misure di pensionamento anticipato; 800 milioni per il Fondo di garanzia delle Pmi. Le principali coperture vengono dal taglio dell’indicizzazione delle pensioni oltre 4 volte il minimo (circa 2.100 euro), che frutterà circa 2 miliardi; dalla nuova tassa sugli extraprofitti delle imprese del settore energetico, che vale quasi 4 miliardi; dalla stretta sul Reddito di cittadinanza (958 milioni), dal taglio della spesa dei ministeri (spending review) per quasi 800 milioni e dal rinvio di spese precedentemente previste per oltre 2 miliardi.

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  • La manovra è legge Sgravi ai salari bassi Pensioni a quota 103
Il testo, licenziato dal Senato senza modifiche rispetto alla Camera, è stato firmato ieri in serata dal presidente. Opzione donna e quota 103 per un anno.  Si introduce, solo per il 2023, Quota 103 per anticipare l’uscita a 62 anni con 41 di contributi. L’assegno sarà al massimo pari a 5 volte il minimo, cioè 2.818 euro lordi al mese, fino ai 67 anni e poi intero. Chi ha i requisiti per Quota 103 e resta al lavoro può optare per il “bonus Maroni” e ricevere in busta paga il 9,19% in più, pari alla sua quota di contributi. L’Ape sociale viene prorogata per un anno. Così pure Opzione Donna, ma con forti limitazioni: età alzata a 60 anni con 35 di contributi e ricalcolo contributivo. Si scende a 59 anni con un figlio e a 58 con due o più figli. Opzione Donna spetta solo alle lavoratrici caregiver, disabili al 74%, licenziate o dipendenti di aziende in crisi (in questo caso l’età è 58 anni a prescindere dai figli). Viene tagliata la rivalutazione all’inflazione delle pensioni sopra i 2.100 euro lordi. Pensioni minime alzate a 572 euro nel 2023 (e a 600 euro solo per gli over 75) e a 579 euro nel 2024.

  • RcAuto: balzo reclami a compagnie estere
Forte incremento dei reclami degli automobilisti italiani assicurati per l’Rc Auto con compagnie estere con sede legale in un paese dell’Unione europea. Lo segnala l’Ivass. I reclami Rc Auto nei confronti delle imprese italiane sono diminuiti nel semestre dell’1,9% a 16.274 mentre quelli nei confronti di compagnie estere sono balzati del 106,1 per cento a 4.847
  • Materie prime a rischio, la guerra in Ucraina ferma le polizze marittime