Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Anche in un anno complesso per il risparmio come il 2022 una nota positiva arriva da uno studio condotto da Gimme5, il salvadanaio digitale di AcomeA: sono sempre di più i giovani che si avvicinano al mondo della finanza. Inoltre, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, i giovani hanno dimostrato un miglior controllo dell’emotività anche a fronte della forte volatilità dei mercati, tanto che la differenza della raccolta netta tra Millennials e Boomers è del 187%.
Nel 2022 i cittadini europei hanno scelto il contante nel 59% delle transazioni effettuate nei negozi. Il dato conferma la preminenza della moneta fisica, il cui utilizzo è comunque in calo rispetto al 72% del 2019.

Assolto. L’automobilista non risponde di lesioni personali perché è il pedone che attraversa all’improvviso in mezzo al traffico. E se l’imprudenza del danneggiato di per sé non scrimina certo il conducente, risulta decisiva ai fini della pronuncia liberatoria la mancata violazione di ogni regola cautelare: quando si verifica l’impatto, la vettura è quasi ferma e non si può pretendere che dia la precedenza al pedone che si riversa all’improvviso nella strada.

Se il cliente è esperto la banca è in salvo

Operazioni identiche già fatte in passato sono rilevanti per stabilire da un lato che l’investitore è autore sostanziale e non solo formale dell’operazione successiva, anche in caso di ordini impartiti alla banca prima verbalmente e poi formalizzati per iscritto (confermando quindi il principio di libertà di forma per gli ordini), e dall’altro anche per determinare il grado di conoscenza ed esperienza del cliente ai fini della valutazione di appropriatezza.
Nel 2020 il 76% dei redditi non ha superato la soglia di 30 mila euro. É sceso il cuneo fiscale, ma questo ha comunque rappresentato quasi la metà del costo del lavoro. Nell’anno di inizio pandemia, il carico fiscale più alto è stato subito dagli anziani. Sono questi alcuni rilievi dell’Istat, contenuti nel bollettino sul carico fiscale e contributivo di individui e famiglie relativo agli anni 2019 e 2020, pubblicato ieri.
Per accedere alla detrazione maggiorata del 110% anche nel 2023 è necessario che la delibera condominiale sia stata adottata entro il 18 novembre scorso e che la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) sia presentata entro il 31 dicembre prossimo. Proroga al 31/12/2025, invece, della detrazione per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche pari al 75% della spesa sostenuta.
Ci sono nuove opportunità di investimento all’interno dell’offerta Challenge Pro e Private di Allianz Bank. Si tratta delle piattaforme unit linked di Darta Saving Life Assurance, la compagnia irlandese controllata interamente dal gruppo tedesco, e distribuite dai financial advisor della banca rete. Queste piattaforme sono costituite da strategie realizzate in esclusiva con i partner del gruppo Allianz e da soluzioni selezionate delle principali case di investimento internazionali. Un’evoluzione che ha portato all’inserimento di 67 nuovi fondi in Challenge Pro e di 103 in Challenge Private.
Generali Real Estate ha completato l’acquisizione di Portal del Angel, 40, un edificio storico a uffici e high-street retail a Barcellona, per conto del fondo paneuropeo Generali Core High Street Retail Fund gestito da Generali Real Estate.

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  • Lo studio Bce: cala ancora l’uso di contante nell’area Euro
Se qualcuno non era ancora convinto, ora arriva anche la Bce a fugare ogni dubbio. L’ultimo studio presentato da Fabio Panetta sui comportamenti degli europei in fatto di pagamenti mostra sì che il contante nel 2022 è stato il metodo più utilizzato, il 59% delle transazioni, ma è in calo rispetto al 79% del 2016 e al 72% del 2019. La percentuale di acquisti online su tutte le transazioni giornaliere dell’area dell’euro è salita al 17%, rispetto al 6% del 2019. Per quanto riguarda gli acquisti nei punti vendita, la quota dei pagamenti con carta è cresciuta di 9 punti percentuali fino a raggiungere il 34% quest’anno.
  • Stipendi netti giù del 10% rispetto al 2007
L’occupazione tiene, gli italiani con un lavoro sono oltre 23 milioni. Ma gli stipendi netti medi dei dipendenti sono diminuiti del 10% tra il 2007 e il 2020. Lo segnala l’Istat nel rapporto «Reddito e condizioni di vita». Il calo costante delle retribuzioni medie è in atto da tempo ma il fenomeno è ora più preoccupante alla luce del crescente aumento dell’inflazione che erode ulteriormente i salari reali. La distanza tra salari netti e lordi evidenziata dalla ricerca rimette al contro la questione del cuneo fiscale. Più di tre quarti dei redditi lordi da lavoro dipendente in Italia — nello specifico il 76% del totale — non ha superato i 30 mila euro lordi annui nel 2020. La retribuzione media supera di poco i 31 mila euro lordi, ma togliendo tasse e contributi resta in tasca poco più della metà (17.335 euro). Per effetto delle decontribuzioni introdotte negli scorsi anni, i contributi a carico dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%: oggi rappresentano il 24,9% del totale. Quelli a carico dei lavoratori sono invece sostanzialmente invariati, attestandosi al 20,6%.

  • Bpm, asse con Agricole sulle polizze Il prossimo test è sulla governance
  • Pensioni, Opzione donna senza marce indietro
La trattativa tra maggioranza e opposizioni è proseguita quasi senza soste. Ma ancora ieri sera Opzione donna si presentava nella configurazione prevista dal testo della manovra inviato in Parlamento dal governo. Con una significativa stretta rispetto allo schema attualmente in vigore e con il ricorso alla cosiddetta “variabile figli”. Una soluzione definita «vergognosa» per «aver colpito le donne» dal leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.