DAGLI SMARTPHONE AL TURISMO, IL TREND È SOSTENUTO DALLA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEL SETTORE
Irene Greguoli Venini
Le assicurazioni diventano integrate ai prodotti. Si stanno sempre più diffondendo, infatti, formule che prevedono l’acquisto di una polizza insieme un altro servizio o bene: per esempio se si sta comprando uno smartphone, un computer portatile o una bicicletta non è ormai insolito che venga proposta una copertura per assicurare il nuovo acquisto. Un trend, questo, favorito dalla trasformazione digitale che sta interessando il mondo assicurativo e le abitudini di shopping dei consumatori.

La embedded insurance. Oggi le assicurazioni non riguardano più solo casa, auto e polizza vita, ma anche biciclette, animali domestici, elettronica di consumo, strumenti musicali e molto altro, anche perché negli ultimi anni il concetto di rischio ha assunto un nuovo significato come conseguenza della pandemia, della situazione economica globale e della diffusa incertezza sul futuro.

In questo contesto uno dei trend più interessanti che sta prendendo piede è quello della cosiddetta embedded insurance, che consiste nella possibilità di comprare una copertura assicurativa come prodotto integrato nell’acquisto di un altro servizio. Alcuni esempi sono la possibilità di acquistare protezioni su un nuovo smartphone, assicurazioni di viaggio quando si prenota un volo o la copertura per gli elettrodomestici durante il check-out di un e-commerce. Sebbene l’idea di offrire un’assicurazione quando si vendono altri prodotti non sia del tutto nuova, il mondo digitale ha aperto nuove opportunità su questo fronte dal momento che la polizza può essere integrata senza soluzione di continuità nel processo di vendita, diventando in alcuni casi addirittura invisibile al consumatore finale come parte del pacchetto complessivo.

La trasformazione digitale ha permesso, infatti, lo snellimento di molte procedure all’interno del settore dei servizi assicurativi: l’intelligenza artificiale, i big data e le piattaforme cloud hanno portato vantaggi economici e di efficienza per tutti i player attivi nel mercato dell’embedded insurance, che attualmente vale 1.800 miliardi di dollari a livello globale con un potenziale di crescita del 60% in pochi anni secondo quanto riportato da Open & Embedded Insurance Observatory Report 2022. All’interno di questo mercato i servizi più richiesti sono quelli di integrazione tra l’attività bancaria e quella assicurativa, che coprono il 70% del mercato, seguiti dai prodotti per la protezione personale con il 19%.

Anche in Italia, peraltro, c’è potenziale di crescita: l’Italian Insurtech Association ha stimato che l’embedded insurance varrà nei prossimi 10 anni fino al 20% del valore del settore assicurativo totale. Nel dettaglio si tratta di un giro d’affari che potrà valere quasi 30 miliardi di euro entro il 2030, tenendo in considerazione che per KPMG il mercato assicurativo italiano, con riferimento alle sole imprese con sede legale nella Penisola, vale 144 miliardi di euro a fine 2021.

Secondo l’analisi di Mia-Platform, azienda tecnologica specializzata nella costruzione di applicazioni e piattaforme digitali cloud-native, questa nuova modalità d’acquisto delle polizze abbatte numerose barriere per le compagnie assicurative: vengono ridotti di costi di distribuzione visto che si tratta a tutti gli effetti di un acquisto integrato in un software del venditore o di terze parti, viene instaurata una nuova modalità d’ingaggio con il cliente cui viene proposta un’offerta assicurativa in linea con le sue esigenze nel momento più opportuno e permette di allargare la vendita di questi prodotti a una parte di mercato che prima non aveva accesso diretto a queste polizze.

Questa modalità di vendita è stata accolta con favore soprattutto dalle generazioni più giovani come i Millennial (i nati tra il 1981 e il 1996) e la Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012): dalla ricerca “Embedded insurance: a proven consumer desire and business growth enabler” (realizzata a fine 2021 da Companjon Research Centre e Dynata su un panel di oltre 5mila persone in Europa) è emerso che rispettivamente il 69% e 68% di queste fasce di clientela prenderebbero in considerazione l’acquisto di una polizza assicurativa integrata rispetto al 58% dei Boomer (le persone nate tra il 1946 e il 1964). Tra le motivazioni che spingono i giovani a scegliere questa tipologia di assicurazioni, a pari merito con il 20%, ci sono la velocità nelle segnalazioni dei sinistri che possono essere inviate digitalmente e il risarcimento che verrà liquidato in poco tempo; seguono la facilità d’acquisto (17%) e il fatto che anche i rischi meno tradizionali possono essere coperti con queste polizze (sempre con il 17%).

Dallo studio emerge anche come il 46% degli italiani (prima nazione in Europa davanti ai francesi con il 38% e agli spagnoli con il 36%) sia disposto a pagare fino al 15% in più per un’assicurazione integrata a fronte di avere un’alta qualità nel servizio offerto.

Secondo un’analisi condotta da Espresso Communication per Mia-Platform, tra le tendenze di questo mercato c’è innanzitutto il fatto che grazie alle tecnologie di embedded insurance oggi i consumatori sono in grado di gestire il rischio direttamente al momento dell’acquisto di un bene o un servizio: dalla protezione di un ritardo per un volo a un nuovo elettrodomestico fino all’animale domestico, tutto è assicurabile in pochi click e a un costo molto ridotto. Inoltre, nel nuovo panorama assicurativo integrato le compagnie assicurative selezioneranno i partner migliori per ottenere il massimo vantaggio competitivo e incontrare i bisogni dei clienti. In tutto ciò la grande quantità di dati a disposizione permetterà sempre di più una personalizzazione dell’offerta.

Alcune soluzioni di assicurazioni integrate. Ci sono diverse aziende che stanno abilitando la loro offerta con queste nuove tipologie di polizze. Per esempio Airbnb ha introdotto di recente AirCover, sempre inclusa e gratuita per ogni soggiorno, che comprende una garanzia di prenotazione che prevede, nel caso in cui un host debba cancellare la prenotazione entro 30 giorni dal check-in, l’individuazione di una casa alternativa, simile o migliore, o un rimborso; la polizza include anche la garanzia di check-in, per cui se non è possibile effettuare il check-in presso la casa e l’host non può risolvere il problema sarà proposta un’altra sistemazione per la durata del soggiorno originale o verrà effettuato un rimborso; c’è pure la garanzia di conformità: se in qualsiasi momento durante il soggiorno l’ospite nota che la casa non è conforme all’annuncio avrà tre giorni di tempo per segnalarlo e sarà selezionato un altro alloggio.

Oppure un altro caso è l’accordo tra Telepass e Itas Mutua, grazie a cui la compagnia assicurativa mette gratuitamente a disposizione dei propri soci assicurati l’ecosistema digitale dei servizi per la mobilità di Telepass, che d’altro canto offre attraverso la propria piattaforma alcuni specifici prodotti assicurativi sviluppati da Itas e creati appositamente per essere fruiti in mobilità. Tra le polizze acquistabili direttamente dai clienti Telepass vi saranno prodotti di assicurazione istantanea legati, per esempio, alle attività sportive come lo sci alpino.

Un altro esempio è la partnership tra Helbiz (che fornisce monopattini, bici e scooter elettrici in sharing) e Yolo (che propone micro assicurazioni e polizze a richiesta completamente digitali), con un’offerta a disposizione dei clienti di Helbiz che include una soluzione per la copertura dei rischi da attività sportive, una specifica per tutelare i ciclisti e le loro biciclette in caso di incidenti o guasti e infine una polizza per la protezione dagli imprevisti che possono sopraggiungere durante un viaggio. Queste soluzioni di assicurazione istantanea sono realizzate in collaborazione con Genertel e pensate per essere semplici e veloci nel processo d’acquisto e personalizzabili; hanno una copertura temporanea da uno a massimo 30 giorni e sono state progettate per essere fruite in mobilità con il pagamento tramite l’app.
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