L’autorità di regolamentazione delle assicurazioni indiane IRDAI ha introdotto la possibilità agli investitori stranieri, compresi gli investitori di portafoglio esteri (FPI), di investire in azioni privilegiate e debito subordinato emessi dagli assicuratori indiani.

Il regolatore consente ora anche la quotazione del debito subordinato emesso dagli assicuratori indiani nelle borse locali ma non in quelle estere.

Con le nuove norme che rientrano nel “Regolamento sulle altre forme di capitale, 2022”, il Regulator indiano stabilisce che il quantitativo degli investimenti da parte di investitori esteri, inclusi investitori istituzionali esteri (FII)/investitori di portafoglio esteri (FPI) nelle due tipologie di strumenti – azioni privilegiate e debito subordinato – non possono superare il limite settoriale specificato dal Foreign Exchange Management Act (FEMA).

L’IRDAI stabilisce che l’importo complessivo degli strumenti sotto la voce “Altre forme di capitale” dovrebbe essere minore (in qualsiasi momento) del 50% del capitale azionario totale versato e del premio per i titoli di un assicuratore o del 50% del patrimonio netto dell’assicuratore.

Inoltre, l’emissione di debito subordinato dovrebbe avere un periodo di scadenza/rimborso non inferiore a 10 anni per le compagnie vita, le compagnie di assicurazione generale e le compagnie di assicurazione di riassicurazione. Il periodo di scadenza/rimborso non deve essere inferiore a sette anni per le compagnie di assicurazione sanitaria.

Agli assicuratori non è consentito emettere azioni privilegiate o debito subordinato con “opzioni put”. Tuttavia, un assicuratore può emettere strumenti con una “opzione call” a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni.

Le compagnie di assicurazione nazionali possono ora investire anche in azioni privilegiate o obbligazioni subordinate emesse da altri assicuratori.