I mercati delle assicurazioni viaggio per i consumatori sono stati pesantemente colpiti dalla pandemia COVID-19, con particolari disagi per i viaggi internazionali dei viaggiatori più anziani. Sia i tassi di adesione che i tipi di polizze acquistate sono cambiati e i consumatori sono ora più consapevoli del rischio posto dalle pandemie.

Finaccord ha pubblicato uno studio dedicato ai consumatori in dieci mercati chiave, che rivela in dettaglio come è cambiato il panorama delle assicurazioni di viaggio in diverse aree geografiche e gruppi demografici.

Come previsto, si sono verificate enormi perturbazioni nei mercati dei viaggi sottostanti: i viaggi internazionali sono stati i più colpiti, soprattutto tra i viaggiatori più anziani. La percentuale di viaggiatori anziani (oltre i 55 anni) che hanno intrapreso un viaggio all’estero nell’arco di due anni è scesa dal 44% al 22% tra la precedente indagine Finaccord condotta nel 2017 e quella condotta nel 2022; il calo è stato molto più consistente rispetto a quello registrato nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni, passata dal 46% al 38% negli stessi periodi. Anche i viaggi nazionali hanno sofferto, anche se il calo è stato meno drastico rispetto ai viaggi internazionali.

Di conseguenza, il tipo di polizza acquistata dai viaggiatori è cambiato: le polizze solo nazionali rappresentano un quarto delle polizze acquistate nell’indagine del 2022, rispetto al 9% del 2017. Al contrario, le polizze standard sono scese dal 73% al 44%, mentre tutte le altre polizze non standard (ad esempio per viaggiatori zaino in spalla, anziani o persone con condizioni mediche preesistenti) sono state marginalmente più popolari tra i viaggiatori assicurati.

I sinistri sono in aumento in generale, anche se le percentuali di accettazione dei sinistri sono rimaste stabili: le percentuali di sinistri sono aumentate al 14% nel 2022 dal 10% nel 2017 come media per questi dieci Paesi, con Paesi come il Canada e il Regno Unito che hanno visto raddoppiare la frequenza dei sinistri. Nonostante ciò, i tassi di accettazione dei sinistri sono rimasti notevolmente costanti nella maggior parte dei Paesi. Il COVID-19 è stato un fattore nel 56% dei sinistri segnalati dagli intervistati.

La maggior parte dei consumatori è disposta a pagare di più per l’assicurazione di viaggio in futuro: con l’eccezione di Francia e Stati Uniti, la maggioranza degli intervistati in tutti i Paesi presi in esame da Finaccord è disposta a pagare di più per l’assicurazione di viaggio in futuro se questa include la copertura contro le pandemie.