LA LEGGE DI BILANCIO ARRIVA IN AULA AL SENATO: 180 GIORNI PER PAGARE LE CARTELLE
di Andrea Pira
Salta il tetto Isee a 25 mila euro per la proroga del Superbonus 110% anche alle case unifamiliari. Una battaglia portata avanti da tutta la maggioranza e strappata nel pomeriggio di ieri, permettendo di sbloccare una volta per tutte l’iter della manovra in commissione. Già ieri i relatori Daniele Pesco (M5S), Vasco Errani (LeU) ed Erica Rivolta Lea, hanno quindi portato il testo in Aula al Senato dopo un circa un mese di stallo. Il 28 dicembre il ddl Bilancio arriverà quindi alla Camera, con l’intento di chiudere tutto per il 30 e il rischio di andare al 31 dicembre, al limite quindi per scongiurare l’esercizio provvisorio. L’unico paletto al Superbonus è quindi il completamento lavori al 30% entro fine giugno. Entrano anche l’apertura della misura per le seconde case, il riallineamento delle estensioni dei lavori trainati a quelli trainanti e la proroga per impianti fotovoltaici. Infine la non applicazione del cosiddetto decreto antifrodi agli interventi in edilizia libera inferiori ai 10 mila.

Le modifiche in commissione hanno risolto inoltre il problema dell’accesso al bonus del 110% per gli edifici raggiunti dal teleriscaldamento. Per le aree colpite da terremoti negli ultimi anni il Superbonus varrà invece fino al 2025. Via libera anche all’emendamento omnibus presentato venerdì dal governo che riduce a quattro le aliquote Irpef e cancella l’Irap per le persone fisiche, misure di cui beneficeranno 835 mila soggetti. Il testo include le misure contro il caro-bollette; il Salva-Comuni in dissesto a partire da Napoli; il rifinanziamento del bonus tv; gli interventi predisposti dai ministeri dello Sviluppo e del Lavoro in chiave anti-delocalizzazioni, rafforza le sanzioni previste. In materia di Fisco il passaggio in commissione ha confermato l’intesa per portare a 180 giorni, quindi a settembre, il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. Arrivano inoltre 10 milioni a sostegno dei proprietari di case che sono state occupate e lo stop alla tassa sui tavolini per tre mesi e il sostegno alla ceramica e al vetro di Murano. Una misura di attenzione per il Made in Italy, spiega la deputata della Lega Benedetta Fiorini. Anche i partiti hanno avuto una mano tesa. Luce verde infatti alla possibilità, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della manovra, di presentare una nuova istanza per richiedere di accedere al 2×1000, strumento di finanziamento pubblico per le forze politiche che ha preso il posto dei rimborsi. Una modifica che segue di poche settimane il voto in casa pentastellata per accedere alla quota dell’Irpef destinata dai contribuenti ai partiti, richiesto dall’M5S a ridosso della scadenza per fare domanda. Altre novità riguardano l’aumento a 10 milioni del bonus mobili e l’estensione della platea di aziende che rientrano nel regime delle siiq, includendo spa, alle società in accomandita per azioni e srl non quotate in cui una siiq o siinq possieda più del 50% dei diritti di voto e il 50% dei diritti di partecipazione agli utili. Sport e Salute intanto ha stanziato 80 milioni in più per il 2022. (riproduzione riservata)
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