Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La quota del gruppo Caltagirone nelle Generali è ulteriormente salita all’8%. Insieme con la partecipazione della Delfin di Leonardo Del Vecchio sfiora il 16% e compie un nuovo passo per raggiungere (e forse superare?) la quota di Mediobanca che, con il prestito titoli di circa il 4%, si attesta oltre il 17%. Va, poi, tenuto conto dell’alleato di quest’ultima, la De Agostini , con oltre l’1% e, con una quota similare, della componente del Patto di consultazione Del Vecchio-Caltagirone, la Fondazione Crt.
Leonardo Del Vecchio continua lo shopping di azioni di Generali. Attraverso la holding Delfin l’imprenditore e presidente di EssilorLuxottica negli ultimi giorni ha acquistato 1,7 milioni di titoli, pari allo 0,1% circa del capitale, salendo al 6,618% della compagnia assicurativa. Il patto di consultazione siglato da Dal Vecchio insieme con Francesco Gaetano Caltagirone e Fondazione Crt supera così il 16%, arrivando al 16,069% e avvicinandosi ulteriormente al 17,22% dei diritti di voto detenuti dal primo socio Mediobanca in vista dell’assemblea degli azionisti che il prossimo aprile sarà chiamata a rinnovare il consiglio di amministrazione del Leone. Il patto fra Del Vecchio, Caltagirone e Fondazione Crt chiede discontinuità alla guida della compagnia, mentre Mediobanca e il gruppo De Agostini, che detiene una quota dell’1,4%, puntano alla riconferma del group ceo Philippe Donnet.
  • Chiude la mutua via crowdfunding di Ant
In scia alle critiche dell’authority cinese delle assicurazioni, Ant si appresta a chiudere un servizio di mutuo soccorso con cui forniva assistenza medica ai cittadini cinesi attraverso un sistema di crowdfunding. Il gruppo fondato da Jack Ma ha informato i clienti che il programma «Xianghubao» terminerà il 28 gennaio. Il servizio, erogato gratuitamente, aveva registrato oltre 100 milioni d’utenti nel 2020. Numero in forte flesisone quest’anno, dopo che le autorità di Pechino hanno preso di mira Ant, chiedendole di riorganizzare le attività e aderire a una serie di norme finanziarie. Periodicamente, gli utenti di Xianghubao versano piccole somme di denaro per finanziare pagamenti forfettari, fino all’equivalente di circa 45.000 dollari, a beneficio di membri a cui sono state diagnosticate malattie gravi come cancro e ictus. L’azienda ha affermato che 179.127 utenti hanno ricevuto benefici dal programma

Il rimborso delle spese legali richieste dal Sindaco e liquidate dai responsabili amministrativi dell’ente locale, sono oggetto di danno erariale se privi dei presupposti giuridici. Tuttavia, la Corte di conti di appello (sentenza n.603/2021) ha giudicato legittima la riduzione del danno erariale, disposta dai giudici di primo grado, nei confronti del responsabile della liquidazione degli importi, in quanto richiesti dal Sindaco che era titolare del potere di nomina del responsabile procedente.
Gli agricoltori italiani che, a seguito di una calamità naturale di intensità tali da incidere sul raccolto e di malattie che colpiscono il bestiame e le piante, subiscono un ridimensionamento della produzione, rischiando così di perdere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), potranno beneficiare di una deroga al principio di prevalenza, mantenendo in tal modo la qualifica.
Propensione, digital company triestina fondata da Raffaele Agrusti e Giancarlo Scotti, attiva nella consulenza e distribuzione online di prodotti di previdenza integrativa e protezione dell’individuo, ha siglato un accordo di collaborazione con Vittoria assicurazioni. Quest’ultima entrerà nel capitale di Propensione con una quota iniziale dell’11,32%, estendibile al 19,5% entro il 2023. Dal canto suo, Propensione.it potrà ampliare la gamma dei prodotti previdenziali con un fondo pensione di Vittoria. Inoltre le due società valuteranno le opportunità offerte dalla nuova normativa riguardante i Pepp, che entrerà in vigore il prossimo anno.
  • Impennata del cybercrime
Impennata dei reati informatici in Veneto (+35,3%), Abruzzo (+29,7%) e Puglia (+26,7%) nel 2020 rispetto al 2019. Il Covid ha trovato molte imprese e cittadini impreparati a gestire in sicurezza i propri dati online. In un anno il cybercrime ha fatto registrare un vero e proprio boom, con una crescita in tutta Italia del 17,2% a fronte in una generale diminuzione dei reati -17,4% denunciati nello stesso periodo. È quanto emerge da una prima analisi effettuata dal Centro studi delle camere di commercio Tagliacarne, diffusa nella giornata di ieri, sull’andamento dei reati denunciati lo scorso anno che vedono una crescita generale dei reati economici (+0,9%), tra cui spiccano, in particolare, i delitti informatici (+19,8%) e le truffe e frodi informatiche (+17%).

  • Ape sociale, la Ragioneria lancia l’allarme deroghe
  • È già boom di polizze neve: +270% su dicembre 2019
È boom delle polizze “neve”. Secondo una prima indagine IIA – Italian Insurtech Association, sebbene l’obbligatorietà della protezione sugli sci scatti a partire dal primo gennaio 2022, gli italiani avrebbero già cominciato ad attrezzarsi in questo senso. Tanto che a dicembre 2021 sono già state sottoscritte 145.000 polizze digitali invernali sia giornaliere che stagionali, il 270% in più rispetto a dicembre 2019. D’altra parte, il 2021 in generale è stato l’anno dei prodotti digitali: al 30 novembre sono già state sottoscritte circa 3,8 milioni polizze digitali (ad esclusione delle RC Auto) e si stima che entro la fine dell’anno si supererà la quota di 4,5 milioni. Rispetto al 2020 si registra un incremento del 23% grazie soprattutto alla crescita di popolarità delle polizze on demand. Le categorie di maggior interesse sono state mobilità e sport (che rappresentano circa il 24% delle transazioni di polizze digitali), seguite da travel (22%), casa (11%), salute (6%), animali domestici (5%).
  • I giornalisti passano all’Inps Salvi gli importi delle pensioni