Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Tra i diversi punti di attenzione per il rilancio della previdenza complementare c’è quello dell’integrazione pensionistica per i dipendenti pubblici, che al momento hanno un tasso di adesione ridotto. MF-Milano Finanza ne ha parlato con Francesco Moretti, direttore generale del fondo Espero, unica soluzione di comparto attiva, unitamente a Perseo Sirio, e pioniere dei fondi pensione del pubblico impiego.
Alle prese con la doppia leva sfavorevole di tassi ai minimi e inflazione Istat in aumento, nel 2021 le gestioni separate delle polizze Vita di ramo I hanno faticato a difendere i rendimenti. Dalle analisi Ania emerge che nell’ultimo quinquennio (dal 2016 al 2020) il risultato è stato in media pari al 3%, a fronte dell’1,2% dei titoli di Stato, dell’1,9% della rivalutazione del Tfr e dello 0,1% dell’inflazione. Le gestioni separate, a differenza degli altri prodotti finanziari come fondi e sicav, non hanno un valore di quota pubblicato giornalmente o settimanalmente sui quotidiani.
Negli ultimi anni tali rischi si sono aggravati quanto a tipologie e conseguenza. Questa situazione ha portato sempre più, per certi aspetti, alla loro difficile assicurabilità oltreché al proliferare di strumenti innovativi che catturino capacità da mercati alternativi, con un’evoluzione verso tecniche più sofisticate (ad esempio, i cat bond) come risposta a esigenze di protezione in continuo divenire.
Nella strategia i ricavi supereranno i 17 miliardi nel 2024, con un utile netto oltre 4,5 miliardi e un rote stimato sopra il 10%. Viste le assunzioni conservative sull’andamento dei tassi, la crescita dovrà avvenire soprattutto nelle attività capital light come il risparmio gestito o le polizze su cui in passato Unicredit aveva indubbiamente perso smalto. Come emerso nelle scorse settimane, particolare attenzione è andata alle alleanze commerciali in essere. «Nell’ambito del nuovo piano strategico al 2024», ha spiegato il ceo durante la presentazione, «la banca varerà un modello di partnership semplificato, specialmente nel settore Danni, e prevede di ottenere una maggiore efficacia commerciale con l’assunzione di specialisti e di offrire una gamma di prodotti arricchita con una gamma completa di soluzioni». Il business assicurativo rientra nelle attività della fabbrica prodotto Individual Solutions, per cui si prevedono ricavi a quota 3 miliardi nel 2024, con una crescita media annua del 5%.
Prosegue senza sosta la lunga marcia di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio verso una quota del capitale delle Generali che permetta loro nell’assemblea di aprile 2022 di sostenere le istanze del cambiamento da essi stessi più volte a parole propugnato, anche se finora con tante parole e zero numeri, rispetto alle strategie di Philippe Donnet, amministratore delegato del Leone in corsa per la riconferma. Sono invece solidi i numeri che i due arzilli miliardari stanno esibendo da quando hanno stretto un patto di consultazione tra loro e con Fondazione Crt e sono quelli delle azioni Generali acquistate quotidianamente.
A giorni alterni la vicenda della lista del consiglio delle Generali acquisisce qualche nuovo carattere. Già si è registrata una mossa d’anticipo del vertice del Leone di cui si dirà in seguito. Intanto la settimana entrante è l’ultima della consultazione pubblica (si conclude il 17) sul testo del «richiamo di attenzione» predisposto dalla Consob relativamente alla formazione della lista del cda per le candidature sottoposte al voto dell’assemblea, agli organi deliberativi e di controllo di una società.
consulenti finanziari hanno visto aumentare la loro credibilità anno dopo anno. Un crescendo da quando, la legge 1 del 1991, fortemente voluta dall’Anasf, allora Associazione nazionale degli Agenti Servizi Finanziari, ne ha riconosciuto la dignità della professione. Trent’anni in cui «abbiamo guadagnato la fiducia delle famiglie italiane, fino ad arrivare a gestire per loro più di 750 miliardi», dice il presidente di Anasf, Luigi Conte.
Gli ultimi dati di Assoreti relativi al mese di ottobre hanno raccontato in modo emblematico del cambiamento in atto: le strutture di consulenza hanno raccolto in fondi aperti 2,9 miliardi di euro, mentre l’intera industria, censita da Assogestioni, ha messo a segno nel corrispondente periodo afflussi per 2,7 miliardi.
Zerodiciotto Reale premi annui e un prodotto di risparmio che ha l’obiettivo di garantire, alIa scadenza contrattuale, un capitale al minore che è stato designato come beneficiario. E’ quindi una polizza vita che, al pari di un salvadanaio, fa crescere il risparmio e in un futuro lo consegnerà al bambino che nel frattempo sarà diventato adulto. E’ prevista la possibilità di scegliere l’opzione a premio unico, ma in questa sede si approfondiscono le caratteristiche di quella a premio annuo. Che si concretizza attraverso il versamento di premi annui rivalutabili e di eventuali premi aggiuntivi, che verranno sempre convogliati in un contenitore a basso rischio.

Una stretta sulla sicurezza sugli sport invernali. Nuovi obblighi, dall’assicurazione al caso fino ai 18 anni, accompagnati da un rafforzamento del principio di auto-regolamentazione degli sciatori, che dovranno percorre solo le piste adatte a loro sulla base dell’esperienza e della capacità sugli sci. Dal primo gennaio cambia la vita in montagna, con l’entrata in vigore del dlgs 40/2021, attuativo della legge delega di riforma dello sport (legge 86/2019). Sull’intero articolato, il prossimo lunedì su ItaliaOggi sette uscirà uno speciale dedicato, con il dettaglio di tutta la normativa e delle novità per utenti e gestori delle piste.
  • Banca Generali raddoppia la raccolta a 810 milioni
I flussi netti di Banca Generali si sono attestati in novembre a 810 milioni di euro, il doppio rispetto allo stesso mese del 2020 e in crescita del 34% rispetto alla media mensile da inizio anno. La raccolta si è indirizzata quasi interamente verso soluzioni gestite o amministrate. In particolare, la raccolta in soluzioni gestite (595 milioni) risulta ben distribuita e diversificata tra le varie proposte, confermando l’attenzione alla diversificazione e personalizzazione. Il mese scorso i contenitori finanziari hanno raccolto 168 milioni di euro, i contenitori assicurativi 145 milioni, la sicav Lux Im 154 milioni. Anche i conti amministrati hanno mostrato un buon progresso (162 milioni) grazie al contributo dei prodotti strutturati (132 mln). La raccolta complessiva da inizio anno ha superato 6,8 miliardi (+34%), sfiorando con un mese di anticipo l’obiettivo per l’intero anno recentemente rivisto al rialzo. Le soluzioni gestite hanno raggiunto 4,6 miliardi (+88%), rappresentando il 67% del totale contro il 48% dello scorso anno. Le masse in consulenza evoluta si sono attestate a 7,1 miliardi (+22% su base annua), con una variazione positiva di 137 milioni nel mese.

corsera

  • Generali, il pressing dei pattisti
Stanno alla finestra i due grandi azionisti di Generali Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone: aspettano che mercoledì 15 il ceo Philippe Donnet presenti il piano triennale candidandosi di fatto a guidarlo all’interno della «lista del cda» in preparazione. Poi valuteranno cosa c’è di buono, quali sono i punti di debolezza. E decideranno come muoversi. Nel frattempo continueranno ad accumulare azioni del Leone (da ieri sono al 15,52% dopo gli ultimi acquisti di Caltagirone arrivato al 7,87%, e potrebbero salire fino al 18%) in vista di quello che si annuncia come un confronto tra due schieramenti: il patto Delfin-Caltagirone-Crt da una parte, Mediobanca-De Agostini dall’altra. In mezzo a fare da arbitro, il mercato, che giudicherà se il piano di Donnet sarà adeguato per un suo terzo mandato a Trieste. O se non sia meglio scegliere la lista che quasi certamente i pattisti stanno preparando e con essa il capoazienda e il piano alternativo che i due miliardari presenteranno. Lista e programma potrebbero essere pronti per fine gennaio-inizio febbraio.

  • «UniCredit torna a puntare sull’Italia, non interessati a Mediobanca-Generali»
  • Generali, il nodo liste e il ruolo di Assogestioni
Roberto Perotti o meno, Assogestioni presenterà la propria lista per il consiglio di amministrazione delle Generali in scadenza con l’approvazione del bilancio 2021. La revisione delle procedure, per la composizione di un elenco di candidati che porti la firma del board della società, ha sollevato un dubbio sull’opportunità o meno che Perotti, entrato nel comitato ad hoc per la scelta dei futuri membri, ma espressione di Assogestioni e in quanto tale figura potenzialmente ricandidabile dall’associazione anche alla prossima tornata, potesse non rientrare nel novero delle opzioni stante il rischio di incappare in una tematica di liste collegate.
  • B. Generali, a novembre raccolta a 810 milioni
Banca Generali ha chiuso novembre con una raccolta netta di 810 milioni, valore doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in crescita del 34% rispetto alla media mensile da inizio 2021. I flussi si sono indirizzati quasi interamente verso soluzioni gestite (595 milioni nel mese) o amministrate. Nel 2021 la raccolta ha superato i 6,8 miliardi (+34%), sfiorando già il target per l’intero anno recentemente rivisto al rialzo.
  • Generali, il patto sale Fitch alza il rating
Fitch ha alzato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurer Financial Strength) di Generali a “A” da “A-“. L’agenzia ha inoltre migliorato il giudizio sul merito di credito (Issuer Default Rating –IDR)a “A” da “BBB+”. Nel mentre il patto di consultazione sul Leone, complici nuovi acquisti da parte di Francesco Gaetano Caltagirone, salito al 7,811%, si è portato, compresele quote di Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt, al 15,52%.

  • Frodi. Giovani vittime dei furti di identità
Prima del furto di soldi, arriva il furto di identità. Nel 2021, secondo i dati Crif Mister Credit, le frodi attraverso questa modalità hanno ripreso a crescere, con un 8,7 per cento in più rispetto al 2020. Con alcune novità. In particolare emerge che la fascia più colpita sono i giovani. Prima di vedere i dati occorre ricordare che questa tipologia particolare di truffa viene realizzata chiedendo un finanziamento utilizzando l’identità di un altro soggetto. Per cui chiunque di noi a sua insaputa potrebbe ora essere in un negozio per chiedere il finanziamento.
  • Assicurazioni. Il futuro della mobilità e i nuovi business per le compagnie