Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Un tema di grande rilevanza per il settore finanziario è quello dei requisiti di idoneità all’incarico da parte di esponenti di banche ed intermediari finanziari dopo il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 novembre 2020 n.169. L’ambito di applicazione del regolamento è particolarmente ampio comprendendo non solo banche, ma anche intermediari finanziari, società fiduciarie, società finanziarie capogruppo di gruppi bancari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento, confidi e sistemi di garanzia dei depositanti. Destinatari della nuova normativa sono poi tutti i componenti dell’organo amministrativo e di controllo, ma anche il direttore generale ed i responsabili delle principali funzioni aziendali. Parliamo di centinaia di posizioni.
Nell’anno di esplosione della pandemia le compagnie di assicurazioni hanno registrato il migliore return on equity nel ramo Danni degli ultimi 15 anni e anche i risultati del comparto Vita sono stati da primato (12,8%), il quarto migliore traguardo dal 2006. A scattare la fotografia è stata l’Ania che ha analizzato il trend del roe delle compagnie italiane negli ultimi anni.
Exor prepara 9 miliardi di euro per lo shopping. La holding conta di completare la vendita del riassicuratore Partner Re alla francese Covéa per 7,7 miliardi entro la fine del 2021, portando così a 10 miliardi la liquidità da dispiegare fra 2022 e 2024. Mentre il dividendo resterà invariato a 100 milioni annui, Exor investirà 500 milioni in buyback azionari e altrettanti nella riduzione del debito da 4,5 a 4 miliardi. I residui 9 miliardi saranno destinati allo sviluppo delle grandi aziende partecipate (Stellantis, Ferrari, Cnh Industrial e presto Iveco), alla crescita del portafoglio startup di Exor Seeds e soprattutto alle acquisizioni.

Conti bancari e informazioni finanziarie accessibili per le autorità, ma anche nuove condotte illecite in materia di strumenti di pagamento elettronici. Sono questi i nodi centrali della lotta al riciclaggio e alle frodi adottata nei due nuovi decreti legislativi n.184/2021 e n.186/2021 dell’8 novembre 2021, pubblicati in gazzetta ufficiale il 29 novembre scorso. Due dlgs che si prefiggono, in linea con le disposizioni comunitarie in materia di prevenzione e perseguimento dei reati finanziari, l’ampliamento della platea di soggetti incaricati all’uso delle informazioni bancarie e finanziarie ma anche l’introduzione, con la modifica del Codice penale, di una nuova regolamentazione degli strumenti di pagamento immateriali.
Vittoria assicurazioni festeggia il suo primo centenario puntando a un presente tecnologicamente innovativo e a un futuro sempre più sostenibile. Tutto cominciò il 21 settembre 1921, quando alcuni imprenditori italiani rilevarono il portafoglio nostrano della compagnia londinese The Excess Insurances fondando la società The Italian Excess Insurance Company. Gli anni 1950 rappresentarono un nuovo capitolo, che si concluse nel 1959 con l’autorizzazione all’esercizio del ramo Vita. Da qui si arrivò alla prima quotazione in borsa nel 1988, al superamento di un miliardo di lire di premi nel 1998 fino al primo bilancio di sostenibilità nel 2017.

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  • Generali: Caltagirone e Del Vecchio acquistano ancora
Francesco Gaetano Caltagirone ha rilevato lo 0,02% di Generali, salendo al 7,387%. Quota simile anche da Leonardo del Vecchio, ora al 5,88%.

  • La crescita con il Pnrr assicura la sostenibilità previdenziale
L’intervista. Mauro Marè. ordinario di scienza delle finanze alla Luiss, presidente di Mefop e componente del supervisory board della fondazione Human Technopole. Le ragioni per cui gli investitori istituzionali – Casse e fondi pensione – hanno finora investito poco nell’economia italiana sono diverse e in particolare riguardano la domanda e l’offerta di risorse finanziarie.
Il factoring batte i lockdown: nel 2021 +10%
  • Revo completa l’acquisto di Elba
Revo ha perfezionato l’acquisto del 100% di Elba Assicurazioni. Il corrispettivo è stato determinato in 163.865.369,75 euro, di cui circa 14,1 milioni corrispondenti all’utile netto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 novembre 2021. Come previsto dal contratto di compravendita, una parte del prezzo pari a circa 15 milioni di euro verrà trattenuta ai fini della verifica dell’utile netto relativo al periodo tra il 1 luglio 2021 e il 30 novembre 2021, nonché a garanzia di eventuali indennizzi che dovessero eventualmente sorgere dopo il closing.
  • Crisi dei chip e produzione in calo, ma i big dell’auto fanno boom di utili