I premi contabilizzati del ramo cauzione nel primo semestre del 2021 sono stati pari a 323,1 milioni, in deciso aumento (+22,1%) rispetto allo stesso periodo del 2020.

La positiva fase congiunturale dell’economia dopo il drastico calo del 2020 ha contribuito alla forte crescita del ramo cauzione nel I semestre 2021: secondo i dati ANIA infatti il ramo ha registrato una crescita del 22,1% dei premi, a 323,1 mln nel periodo.

I premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dei primi sei mesi hanno rappresentato il 57,3% del totale (51,1% nel 2020) e sono stati pari a 185,2 milioni, con un significativo incremento (+37,0%) rispetto all’anno precedente.

Le garanzie legate agli appalti hanno trainato la crescita del ramo cauzione

A questo risultato positivo dei premi contabilizzati ha contribuito una maggiore sottoscrizione di tutte le garanzie oggetto di rilevazione, in particolare quelle legate agli appalti, i cui premi sono aumentati di 34,2 milioni (+26,5% i premi totali e +46,9% i premi di nuova produzione) e di quelle assimilate agli appalti, con premi in crescita di 13,6 milioni (+30,3% i premi totali e +71,9% i premi di nuova produzione).

In aumento di 3,8 milioni anche i premi delle garanzie collegate ad Agea – Regolamenti CEE (+72,8% i premi totali e +111,9% i premi di nuova produzione rispetto all’anno precedente).

In crescita altresì i premi contabilizzati per le garanzie collegate alla gestione dei rifiuti, che si incrementano di 4,2 milioni (+25,9% i premi totali e +18,6% i premi di nuova produzione) e quelli inerenti a garanzie di pagamento, in crescita di 2,2 milioni (+19,0% i premi totali e +19,8% i premi di nuova produzione).

In aumento di 1,1 milioni anche la sottoscrizione di garanzie collegate a operazioni doganali (+8,8% i premi totali e +21,9% i premi di nuova produzione) e di quelle legate a rimborso di imposte, i cui premi aumentano di 0,4 milioni (+3,8% di premi totali ma -2,4% di premi di nuova produzione).

Sostanzialmente stabili i premi sottoscritti per garanzie collegate ai contributi (+2,2% di premi totali ma -0,5% di premi di nuova produzione).

Unico valore in contrazione dei premi contabilizzati (-5,8%) si riscontra nella residuale classe delle altre garanzie che non risultano in quelle già specificate, anche se i premi di nuova produzione risultano comunque in crescita del 3,6%.

Sommando i premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +59,8 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -1,2 milioni) ne consegue che nel corso dei primi sei mesi del 2021 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un
saldo positivo di 58,6 milioni.

Le piccole imprese aumentano la quota di mercato

Nel primo semestre del 2021, delle 40 imprese che operano nel ramo, le prime cinque del mercato hanno contabilizzato il 42,6% dei premi totali (quasi 138 milioni), in lieve diminuzione con quanto registrato nel 2020 (43,3%). In calo (da 27,2% a 25,7%) anche il market share delle imprese “medio-grandi” (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto premi per circa 83 milioni. Stabile la quota di mercato delle imprese medio-piccole (dall’11° al 15° posto) che hanno raccolto il 15,8% (i premi contabilizzati ammontano a quasi 51 milioni).

In crescita invece la raccolta premi delle restanti imprese, che complessivamente hanno sottoscritto premi per oltre 51 milioni (il 15,9% del totale; 13,7% nel 2020). L’83% delle imprese (rappresentative del 93% dei premi raccolti) ha registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +25,6%) mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -11,9%).

Le garanzie assicurate

Anche nel primo semestre del 2021 la maggior parte dei premi contabilizzati (il 68,7%) del ramo cauzione è concentrato in due tipologie di rischio principali: gli “appalti” (in prevalenza cauzioni a garanzia dei contratti per appalti pubblici) e garanzie “assimilate agli appalti” (principalmente polizze per concessioni edilizie) che insieme hanno raccolto circa 222,0 milioni (174,1 nel 2020). Entrambe le tipologie mostrano un incremento dei premi totali rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, in particolare quelle “assimilate agli appalti” che aumentano del 30,3%.

All’incremento rilevato hanno contribuito tuttele specifiche garanzie stipulate in tale ambito: i premi delle polizze fideiussorie ex lege 210/04 (+59,1%), quelli delle polizze per concessioni edilizie (+14,4%) e quelli delle altre garanzie assimilate agli appalti (+40,9%).

Si accrescono del 26,5% i premi delle garanzie collegate ad “appalti”; in particolare, aumentano i premi delle altre generiche garanzie non collegate ad appalti pubblici o esteri (+47,3%) e quelli sottoscritti a garanzia di contratti per appalti esteri (+41,9%), che tuttavia rappresentano meno dell’1% del totale. In aumento anche i premi delle polizze definitive a garanzia di contratti per appalti pubblici (+30,0%), che rappresentano circa il 75% dei premi di questo settore.

In riduzione solo i premi raccolti per garanzie sottoscritte in modo provvisorio per partecipazioni a gare d’appalto (-33,2%).

La nuova produzione, ma con valori più marcati, ha seguito lo stesso andamento della raccolta contabilizzata, facendo registrare per le garanzie “assimilate agli appalti” e gli “appalti” un aumento, rispettivamente, del 71,9% e del 46,9%. L’incidenza dei premi di nuova produzione sui premi contabilizzati è passata da 39,3% nel 2020 a 51,9% nel 2021 per le garanzie “assimilate agli appalti” e da 47,7% a 55,5% per gli “appalti”.

cauzione

Rispetto al primo semestre del 2020 sono aumentati di oltre 4 milioni di euro i premi contabilizzati riguardanti le tipologie di rischio inerenti alla “gestione rifiuti”: il volume di affari nei primi sei mesi del 2021 è stato pari a 20,6 milioni (il 6,4% dei premi totali contabilizzati) con un incremento del 25,9%. Il 26% di questi premi (5,4 milioni di euro, in aumento del 28,7% rispetto al primo semestre del 2020) sono stati contabilizzati per garanzie inerenti alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti che coprono le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connesse alle già menzionate operazioni oltre i confini nazionali. I premi di nuova produzione (14,3 milioni), che costituiscono il 69,6% dei premi contabilizzati per questi rischi, sono risultati in crescita del 18,6% rispetto al 2020.

Le garanzie per “rimborso di imposte” (prestate a favore dell’Amministrazione Finanziaria per l’eventuale restituzione delle somme risultate indebitamente erogate a seguito di avviso di rettifica da parte delle Autorità competenti relative alle dichiarazioni fiscali) hanno raccolto il 3,7% dei premi contabilizzati nell’anno (era 4,3% nel 2020), per un volume di 11,9 milioni, in aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Tale andamento è stato determinato principalmente dall’incremento di circa 0,5 milioni che hanno fatto registrare i premi legati a garanzie per rimborsi IVA e altre imposte (+4,3%). La quasi totalità dei premi delle polizze collegate a rimborsi IVA e altre imposte è costituita da nuova produzione, che tuttavia registra una riduzione dei premi complessivi (-2,0%).

Risultano in aumento del 2,2% i premi per i rischi inerenti a “contributi” (a garanzia dell’esatta destinazione dei fondi erogati da Organismi Europei, Amministrazioni Statali, Regionali o di altri Enti Locali per la realizzazione di progetti specifici) che si attestano a 11,8 milioni, contabilizzando il 3,7% di tutti i premi del ramo (erano tuttavia il 4,4% nel 2020). In lieve diminuzione la nuova produzione dei premi che nel 2021 si riduce dello 0,5%.

In crescita dell’8,8% il volume dei premi raccolti per le tipologie di rischio classificate come “doganali” (cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali), che ammonta a 14,3 milioni. L’andamento positivo è risultato più accentuato per i premi di nuova produzione, che segnano un aumento del 21,9% rispetto al primo semestre del 2020.

Il volume dei premi per le coperture relative a “garanzie di pagamento” nel primo semestre del 2021 ha raggiunto i 13,6 milioni, con un incremento del 19,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; la nuova produzione ha seguito lo stesso andamento e risulta in aumento del 19,8%, passando da 5,5 milioni di euro a 6,6 milioni.

Sono significativamente aumentati (+72,8%) i premi contabilizzati per le garanzie “Agea – regolamenti CEE” (8,9 milioni, pari al 2,8% del totale dei premi del ramo). Più che raddoppiati (+111,9%) i premi della nuova produzione che nei primi sei mesi del 2021 si attestano a quasi 7 milioni.

I premi contabilizzati relativi alle tipologie di rischio non rientranti in quelle già menzionate (Ingresso stranieri, Generiche dirette, Giudiziali, Rapporti di collaborazione non subordinati, Rapporti di collaborazione subordinati, Esattoriali società Coop, Esattoriali S.p.A., Esattorie per istituti di credito) risultano invece in diminuzione (-5,8%), attestandosi a 20,0 milioni (il 6,2% dei premi del ramo), di cui il 56,8% dovuti alla nuova produzione dell’anno, in aumento (+3,6%) rispetto al 2020.