Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Anche se l’attenzione del mercato è tutta rivolta alla nomina del nuovo ceo dopo la defenestrazione di Jean Pierre Mustier e all’evoluzione del dossier Mps, il management di Unicredit non perde di vista gli altri cantieri aperti in queste ultime settimane dell’anno. Cantieri che potrebbero avere qualche punto di contatto con le scelte sul fronte del consolidamento. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, venerdì 4 sarebbero la banca avrebbe formalmente aperto la gara per l’individuazione del nuovo partner assicurativo. Gli info memorandum sono stati inviati a tutti gli operatori industriali potenzialmente interessati che ora avranno circa un mese di tempo per presentare le offerte non vincolanti, attese subito dopo l’Epifania. Sul piatto c’è il portafoglio di polizze nel ramo Vita derivante dalla scadenza della joint venture tra Unicredit (affiancata da Kpmg) e il gruppo inglese Aviva (assistita da Morgan Stanley). Il valore complessivo dell’asset è stimato in circa 3 miliardi in termini di raccolta premi.
Fine anno in forte crescita per Banca Generali, che con i 406 milioni raccolti a novembre (373 lo stesso mese 2019) negli 11 mesi ha toccato quota 5,08 miliardi (da 4,51 miliardi nel 2019). In forte crescita le soluzioni gestite con un saldo pari a 2,44 miliardi, +65%. Le masse sotto consulenza evoluta hanno raggiunto i 5,8 miliardi (4,6 miliardi negli 11 mesi del 2019). Anche su base mensile la raccolta in soluzioni gestite ha catalizzato i flussi con un aumento del 36% rispetto ai 322 milioni di novembre 2019, a 439 milioni, mentre il risparmio amministrato nel mese ha avuto un calo di 3 milioni (+77 milioni a novembre 2019).
«Il 70% del nostro fatturato deriva dagli appalti pubblici, ora puntiamo ad aumentare la penetrazione nel mercato corporate», spiega Eugenio Santagata, ceo di Cy4Gate, «a tal fine abbiamo sviluppato e lanciato un nuovo prodotto, Quipo, che mette strumenti di cyber intelligence a disposizione dei decisori aziendali». Quipo sfrutta algoritmi, intelligenza artificiale e data mining per raccogliere dati da cui estrarre informazioni utili ad assumere scelte cruciali per il futuro di un’impresa. «Il prodotto è destinato ad aziende medio-grandi, dai 30 milioni di fatturato in su e si rivolge anche al mondo finanziario, banche e fondi, che dai dati alternativi possono trarre fra l’altro indicazioni utili per gli investimenti», aggiunge, «per le imprese più piccole invece la nostra proposta riguarda più la cybersecurity».
  • Più masse ma meno utili per Fondaco
Più masse ma meno utili per Fondaco sgr, società di gestione basata a Torino di cui primo azionista è la Compagnia San Paolo. Il bilancio del 2019, infatti, si è chiuso con asset under management saliti ad oltre 5,1 miliardi di euro rispetto ai 4,5 miliardi dell’anno precedente ma il risultato finale è stato di 867mila euro confrontato con quello di 1,4 milioni del 2018. La società di gestione del risparmio, che ha distribuito ai soci un dividendo di 550mila euro e che è presieduta da Alberto Giuseppe Dal Poz, con Davide Tinelli quale amministratore delegato, ha incassato 8,6 milioni da commissioni su fondi comuni, 626mila euro da gestioni individuali e oltre 2,6 milioni da gestioni in delega. Diversi i nuovi prodotti lanciati, tra cui un mandato per una gestione patrimoniale del tipo yield enancing per un ammontare di 45 milioni, mentre il nuovo fondo Fondaco Italian Loans ha raccolto 203,5 milioni, tutti sottoscritti da investitori istituzionali italiani, registrando un record di raccolta per tale asset class. Sono stati liquidati, invece, i due fondi Fondaco Quality Income e Fondaco Global Opportunities.
  • Generali-Cattolica
Se supererà il 25% di Cattolica, Generali dovrà lanciare un’opa. Lo ha deciso Consob, a cui il Leone aveva posto un quesito in vista della copertura del recesso dal passaggio a spa.

Non adeguata informativa sui rischi climatici ed ambientali da parte delle banche: è quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Banca centrale europea (Bce) sul proprio sito web. Nonostante alcuni miglioramenti riscontrati nel corso dell’ultimo anno il settore bancario deve ancora compiere sforzi significativi per meglio sostenere la propria informativa al pubblico con dati quantitativi e qualitativi pertinenti. Come sottolineato in un comunicato, la Bce nella seconda metà del 2021 svolgerà ulteriori verifiche volte ad identificare le restanti carenze e discuterle con le banche. In occasione della divulgazione del rapporto la Bce ha pubblicato le proprie linee Guida sui rischi climatici e ambientali che imporranno alle banche di gestire tali rischi e di fornire al mercato un’informativa.
Piattaforma per la cessione dei crediti di imposta rafforzata e portale unico per le comunicazioni sul Superbonus. Inoltre un testo unico dell’edilizia che abbia l’obiettivo di semplificare. Sono queste alcune delle proposte messe a punto dalla commissione Anagrafe tributaria di Camera e Senato nel documento di indagine sul superbonus per interventi di riqualificazione energetica e sismica. Nel documento (si veda ItaliaOggi del 4/12/2020) i parlamentari pongono l’accento su diversi aspetti del meccanismo agevolativo che consente di ricevere uno sconto fiscale fino al 110% dell’importo dei lavori con la possibilità di cedere il credito a banche e intermediari o ricevere direttamente uno sconto in fattura dall’impresa. E evidenziano come, secondo i dati forniti dall’Ance in una seduta dei lavori: «il saldo per il sistema economico del Paese risulterebbe positivo per quasi 27,6 miliardi di euro».
Le imprese che hanno investito nella sicurezza sul lavoro potranno applicare, per l’anno 2020, lo stesso sconto dell’anno 2019 per il c.d. «bonus malus» (oscillazione per prevenzione), in misura variabile, cioè, tra il 28 (imprese fino a 10 lavoratori) e 5 per cento (imprese con oltre 200 lavoratori). A stabilirlo è un decreto del ministro del lavoro, di concerto con il ministro dell’economia, pubblicato ieri sul sito internet del ministero del lavoro.
Nel 2021 continuerà a salire il numero degli psicologi iscritti all’Enpap (Ente previdenziale di categoria): gli attivi saranno 68.961, con «un incremento di quasi 1.900 unità rispetto alle previsioni assestate per il 2020, al netto di cessazioni e decessi, pari a +2,8%». E, in considerazione dell’ampliamento della platea, per oltre l’80% «rosa», la Cassa, per assicurare l’equilibrio del Fondo per l’indennità di maternità (in linea con le indicazioni dei ministeri del Lavoro e dell’Economia), punta a fissare a 120 euro il contributo di maternità per l’anno prossimo, rispetto ai 105 dell’annualità che va a chiudersi, viste le domande di sussidio che potrebbero pervenire. Lo si legge nel bilancio di previsione per il 2021 dell’Enpap, che contiene un risultato economico positivo da 43,2 milioni e un patrimonio netto disponibile alla fine dell’esercizio di 202 milioni; per «contrastare l’impoverimento» degli associati, assicurando una pensione più congrua, dopo la rivalutazione dei montanti nel quadriennio 2015-2018 per 78,8 milioni, l’Ente ha deciso di «riversare in favore degli iscritti il 75% dell’extra rendimento del 2019, per un importo pari a 14,3 milioni» (mossa che rivedrebbe i montanti al rialzo per il «3,0079% in luogo dell’1,8254% stabilito per legge»), però la delibera è ancora all’attenzione dei dicasteri controllanti.
Esimere i dirigenti scolastici dalla responsabilità penale per Covid. È questo l’intento di un emendamento alla legge di bilancio presentato nei giorni scorsi da Gianluca Vacca (M5S) in commissione bilancio alla camera. La modifica, se approvata, comporterebbe che i dirigenti scolastici non sarebbero responsabili se alunni e docenti dovessero contrarre il virus da Covid-19 ricavandone danni penalmente rilevanti. L’esimente è già ordinariamente prevista dall’articolo 51 del codice penale. Il dispositivo prevede, infatti, che l’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità. La stessa norma, però, prevede l’insorgenza della responsabilità penale sia in capo al superiore gerarchico che abbia dato un ordine dal quale sia scaturito un fatto costituente reato, sia in capo al dipendente che lo avesse eseguito.
L’articolo 42, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, al comma 2 dispone che l’infezione da Covid debba essere trattata dalla scuola alla stregua di infortunio sul lavoro. Ai fini della dimostrazione del nesso eziologico tra l’insorgenza dell’infezione e lo svolgimento dell’attività lavorativa è sufficiente la presunzione semplice (si veda la circolare Inail 22/2020). Dunque, non sussiste alcun onere particolare in capo al docente di fornire la prova che l’infezione sia stata contratta a scuola. Ciò che conta è che nel periodo di riferimento in cui sia stata accertata la positività o nel periodo di incubazione del virus precedente alla comparsa dei sintomi, la lavoratrice interessata abbia prestato servizio in presenza.
  • Banca Generali a 5,1 mld
Banca Generali ha registrato in novembre una raccolta netta totale di 406 milioni di euro, in progresso dai 373 mln dello stesso mese del 2019. La raccolta nei primi undici mesi è ammontata a 5,1 miliardi dai 4,5 mld dello stesso periodo dell’anno scorso. In forte crescita la raccolta in soluzioni gestite a 2,4 miliardi (+65%). Le masse sotto consulenza evoluta hanno raggiunto i 5,8 miliardi dai precedenti 4,6 mld. La raccolta in soluzioni gestite ha catalizzato i flussi del mese, risultando in sensibile aumento sia su base mensile (+36% su base annua a 439 milioni), sia su base tendenziale (+65% a 2,4 miliardi).
  • Cattolica, per Generali nessuna esenzione dall’opa
Se il gruppo Generali dovesse superare la soglia del 25% del capitale di Cattolica assicurazioni, non ci sarebbe alcuna esenzione dall’obbligo di opa: lo ha spiegato la Consob a seguito di numerosi quesiti ricevuti. L’authority, senza indicare i nomi delle società, ha risposto sul sito internet alla domanda arrivata anche dalla compagnia triestina. L’interrogativo era connesso alla copertura del recesso legato alla trasformazione in spa, poco più di 20 milioni di azioni per circa 112 milioni, di cui la compagnia dovrà farsi carico direttamente.

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  • Cattolica, Opa oltre il 25%
Se Generali andasse oltre il 25% in Cattolica — di cui ha il 24,46% dopo aver sottoscritto un aumento da 300 milioni — dovrà lanciare un’Opa obbligatoria. È la risposta di Consob a un quesito della compagnia guidata da Philippe Donnet.
  • Banca Generali, 5,1 miliardi di raccolta
Ammonta a 5,1 miliardi la raccolta a novembre di Banca Generali. In forte crescita le soluzioni gestite a 2,4 miliardi (+65%). «Nonostante le criticità e l’incertezza abbiamo già raggiunto con un mese d’anticipo quanto realizzato nell’intero scorso esercizio», dice il ceo Gian Maria Mossa.
  • «Maltempo, in Veneto danni per 500 milioni»
Migliaia di ettari di coltivazioni sommersi, il grano appena seminato spazzato via, i vigneti affogati, serre inondate. Mentre il maltempo flagella ancora l’Italia (da venerdì sono stati oltre 2.500 gli interventi dei Vigili del fuoco) arriva la prima conta delle devastazioni. Pesantissima in Veneto. Il governatore Zaia parla di danni per «500 milioni di euro». Ancora grave la situazione nel Modenese che, con quella di domenica, è alla terza inondazione dal 2014, sempre per lo straripamento del Panaro. Circa 300 gli sfollati. I soccorritori hanno dovuto portare in salvo anche cavalli, suini e bovini negli allevamenti e nelle stalle.

  • Sul 110% fino a 40 miliardi Ue più emendamento bipartisan
Proroga fino al 31 dicembre 2023 e un forte ampliamento del raggio d’azione del superbonus del 110 per cento. È quello che chiedono compatti 106 deputati che hanno sottoscritto in versione bipartisan l’emendamento “12.0106” al Ddl di bilancio all’esame della Camera. Il correttivo, inserito tra gli oltre 900 emendamenti segnalati e su cui la commissione Bilancio di Montecitorio inizierà a votare nei prossimi giorni, rappresenta una sorta di linea guida per il Governo. Le indicazioni dei 106 deputati (primo firmatario Sut del M5S) così come formulate richiedono oltre 7 miliardi di euro di risorse per garantire le coperture.
  • Pensioni, allerta Ocse sul risparmio
Usciti dall’emergenza sanitaria i fondi pensione «dovranno valutare molto attentamente le nuove opportunità di investimento» mentre sul fronte delle entrate bisognerà sostenere la ripresa dei versamenti da parte degli iscritti ai fondi pensione di secondo e terzo pilastro. Inoltre bisognerà scongiurare come soluzione «di ultima istanza» l’utilizzo anticipato del risparmio pensionistico da parte di lavoratori in crisi di liquidità. Queste le indicazioni di policy più importanti che arrivano dal Pension Outlook 2020 presentato ieri dall’Ocse.
  • Consob, su Cattolica nessuna esenzione d’Opa
Se il gruppo Generali dovesse superare la soglia del 25% del capitale sociale di Cattolica non ci sarebbe alcuna esenzione dall’obbligo di Opa. A chiarirlo definitivamente, dopo che la questione era già parsa chiara nelle settimane scorse quando il Leone di Trieste ha abbandonato l’idea di sottoscrivere le azioni oggetto di recesso della compagnia veneta, è la Consob che, senza far nomi, risponde sul suo sito al quesito posto a suo tempo dal gruppo assicurativo. Il nodo, come detto, era legato alla copertura del recesso legato alla trasformazione in spa di Cattolica. Recesso che è stato esercitato per oltre 20 milioni di titoli , pari a 112 milioni di euro di controvalore. Somma che verserà dunque Cattolica che verrà a detenere circa il 12% di azioni proprie.
  • B.Generali, a novembre raccolta a 406 milioni
Banca Generali ha realizzato a novembre una raccolta netta pari a 406 milioni di euro, in crescita rispetto ai 373 milioni di 12 mesi prima, portando così a 5,1 miliardi il bilancio da inizio anno e superando quanto totalizzato nell’intero 2019 con un mese di anticipo. In forte crescita la raccolta in soluzioni gestite, pari a 2,4 miliardi (+65% rispetto agli 1,5 miliardi dello scorso anno).

  • 50 milioni di euro per rinnovare l’assicurazione sulla casa
Nuova raccolta fondi per Luko per rinnovare l’assicurazione sulla casa. Lunedì scorso, l’assurtech tricolore, che il 6 novembre ha varcato la soglia simbolica dei 10.000 assicurati, ha annunciato di aver completato il secondo ciclo di raccolta fondi a 50 milioni di euro, che le dà i mezzi per realizzare le sue ambizioni europee.
  • Sotto pressione, gli assicuratori accettano di congelare le loro tariffe per le aziende
È la fine di una nuova lotta di potere tra gli assicuratori e il governo. Accusati fin dalla primavera di non fare abbastanza per i loro clienti, gli assicuratori francesi hanno accettato lunedì di congelare le tariffe delle assicurazioni professionali l’anno prossimo per i settori più colpiti dalla crisi. In particolare, gli assicuratori si sono impegnati a non aumentare nel 2021 i prezzi dei loro contratti di assicurazione professionale multirischio (che coprono beni, locali e responsabilità civile) per le PMI e le microimprese del settore alberghiero e della ristorazione, ma anche per le imprese con meno di 250 dipendenti nei settori degli eventi, del turismo, dello sport e della cultura, ha detto il ministro dopo una videoconferenza con i rappresentanti del settore assicurativo.
  • Bercy rifiuta la creazione di una “assicurazione contro la pandemia” obbligatoria
I ristoranti non sono preparati ad essere coperti da un’assicurazione contro una futura pandemia. Lunedì, il ministro dell’Economia ha dichiarato di non essere favorevole alla creazione di tali assicurazioni in quanto aumenterebbero i costi per le imprese. Ritoccando una proposta spinta per mesi dagli assicuratori, Bercy desidera incoraggiare le aziende a costituire riserve che possano aiutare ad attutire i colpi duri.