Matteo Pozzi, Fms tax & law firm
La stagione sciistica non è ancora partita. L’ultimo dpcm del 3 dicembre, infatti, ha prorogato la chiusura degli impianti per gli sciatori amatoriali sino al 7 gennaio 2021. In attesa di tornare in attività, importanti novità potranno arrivare per gli sciatori anche dalla recente riforma dello sport avvenuta con la recente approvazione in cdm. Tra di essi, infatti, vi è quello relativo alle nuove «misure in materia di sicurezza nelle discipline invernali» per gestori ed utenti delle piste e che andrà ad abrogare la Legge n. 363/2003 ad eccezione della parte sui finanziamenti. Il testo di riforma, ha come principale obiettivo quello di migliorare gli standard di sicurezza nella pratica sciistica, garantendone altresì una maggiore partecipazione delle persone con disabilità. Nello specifico, dovranno essere più visibili i gradi di difficoltà delle piste con adeguata segnaletica. Viene anche individuata la nuova figura del «direttore delle piste» che, nominato dal gestore, dovrà sovraintendere e dirigere tutte le attività volte ad una maggiore salvaguardia e incolumità degli sciatori, anche mediante l’obbligo di installazione di defibrillatori. In ogni caso, il gestore delle aree sciabili sarà sempre ritenuto civilmente responsabile della regolarità e della sicurezza delle piste (tranne per gli incidenti «fuori pista»). Le stesse, pertanto, potranno essere aperte solo previa stipula di apposita polizza Rc per danni derivabili ad utenti e terzi. Tutti gli adeguamenti posti in essere dall’affidatario dell’impianto sciistico, peraltro, potranno essere comunque oggetto di specifica domanda di revisione per la rideterminazione dell’equilibrio economico finanziario del contratto di concessione. Gli obiettivi volti ad una maggiore sicurezza, inoltre, si estendono anche ad una serie di disposizioni relative a specifiche norme di comportamento imposte ai praticanti ed alle relative sanzioni in caso di mancata osservanza: il casco diventa obbligatorio per i minori di 18 anni e dovrà essere conforme a successivi criteri di omologazione. Agli sciatori, sempre tenuti ad osservare una condotta tale da non costituire pericolo per la propria e altrui salute, verranno imposti specifici comportamenti da tenere in caso di precedenza, sorpasso, attraversamento e stazionamento sulle piste. Analogamente al codice della strada, poi, verrà sanzionato anche in via amministrativa l’omissione di soccorso in caso di incidente e disciplinato il concorso di responsabilità presunta al 50% nello scontro, nonché l’accertamento alcolemico e tossicologico. In caso di infrazioni, oltre alle sanzioni pecuniarie, potrà essere disposto il ritiro dello skipass.

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