Moody’s  ha pubblicato il suo rapporto annuale dal quale emerge che le prospettive per il 2021 per l’assicurazione sulla vita negli USA rimangono negative.

A causa delle attuali condizioni macroeconomiche, è probabile che le prospettive continuino a rimanere tali anche nel prossimo anno, nonostante la graduale ripresa dell’economia globale.

Le imprese sono ancora esposte a un potenziale deterioramento dei mercati del credito, nonché a un trascinamento degli utili derivanti dai bassi tassi d’interesse.

Il Vice Presidente di Moody’s Michael Fruchter ha commentato: “Ci sono rischi al ribasso e fattori positivi per la nostra previsione di base di una continuazione dell’attuale ripresa negli Stati Uniti. Partiamo dal presupposto che è improbabile che un vaccino efficace sia ampiamente disponibile prima della metà del 2021 e fino ad allora una solida gestione della pandemia sarà essenziale per sostenere una costante ripresa economica negli Stati Uniti.  La distribuzione anticipata di un vaccino efficace è un potenziale vantaggio per il nostro scenario, così come il continuo e consistente sostegno alla politica fiscale e monetaria”.

Gli assicuratori vita statunitensi sono entrati nella pandemia globale e nel successivo shock economico su basi solide. Il settore ha avuto una rilevanza strategica sulla gestione del rischio, oltre a forti livelli di capitale.

Moody’s ha osservato che questi solidi livelli di capitale sono stati sostenuti dal rimbalzo dei mercati azionari, insieme a efficaci programmi di copertura per mitigare gli effetti dei bassi tassi d’interesse.

Tuttavia, vi è il potenziale di una maggiore pressione sul settore in quanto vi è un aumento della flessione dei mercati azionari, insieme a tassi d’interesse persistentemente bassi, elevata mortalità e un aumento del rischio di credito.

I tassi d’interesse storicamente bassi, soprattutto nella parte lunga della curva, sono negativi per il settore assicurativo vita statunitense e si prevede che nel tempo incideranno sui guadagni degli assicuratori, riducendo i guadagni dei prodotti sensibili agli interessi a causa della compressione degli spread, che è prevalente nei già consistenti blocchi delle passività del settore a tassi minimi garantiti.

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