di Anna Messia

Le reti di consulenza finanziaria sono arrivate ad affrontare la pandemia del 2020 forti di un decennio di crescita e anche durante i lockdown l’industria si è mostrata capace di attrarre nuovi flussi di investimenti, con la raccolta netta totale che da inizio anno è cresciuta del 5% (e del 2% solo nel comparto dei fondi comuni). Numeri emersi ieri nel corso di Consulentia2020, organizzata da Anasf. Il primo evento Consulentia con Luigi Conte alla presidenza dell’associazione dei consulenti finanziari per la prima volta si è tenuto in modalità completamente digitale, con più di 650 persone connesse alla piattaforma. «Questa prima edizione digitale ci ha consentito di raggiungere i colleghi per dare ancora una volta il nostro contributo in termini concreti rispetto a un anno complesso e articolato», ha commentato Conte. In questi mesi difficili «oltre il 70% dei consulenti finanziari ha intensificato le comunicazioni con i propri clienti», ha spiegato Cristina Catania, partner di McKinsey & Company presentando l’indagine che ha fotografato le prospettive di evoluzione del settore «e circa l’80% delle interazioni è avvenuto tramite canali remoti». Cambiamenti che, a detta degli stessi consulenti, promettono di diventare strutturali.

La quasi totalità del campione di professionisti contattati da McKinsey ritiene infatti che strumenti come la gestione dei clienti da remoto, l’aumento della web collaboration e l’utilizzo dell’onboarding digitale continueranno a essere utilizzati anche in futuro. «I consulenti finanziari hanno sempre presidiato il rapporto con i clienti in maniera forte e radicale, soprattutto in questo periodo, e sono proprio la ricerca continua della relazione con il cliente e la costante presenza della nostra consulenza nei momenti difficili che hanno reso possibile il riposizionamento sui mercati e la revisione degli obiettivi di medio e lungo periodo. Un percorso che stiamo facendo con gli intermediari e che vedrà nei prossimi mesi Anasf lavorare in sinergia con Assoreti per sostenere al meglio la categoria», ha aggiunto Conte. All’evento, moderato dal direttore di Class Cnbc Andrea Cabrini, ha preso parte anche il presidente di Assoreti, Paolo Molesini, a riprova della volontà di creare un dialogo costante tra le due associazioni, con l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto, che si riunirà per la prima volta lunedì 21 per trovare soluzioni utili ad avviare un piano di ricambio generazionale della categoria. «Siamo consapevoli che l’unione di voci delle due associazioni possa avere maggiore forza nel confronto con la politica e permetta di mettere in campo un piano concreto per preparare i consulenti finanziari del futuro», ha dichiarato Molesini, aggiungendo che «durante la pandemia i consulenti finanziari hanno dimostrato più che mai la loro capacità di restare vicino ai clienti e di meritarsi la fiducia costruita in anni di relazione».

Il tavolo di lavoro è in via di definizione con quattro rappresentati Anasf: Teresa Calabrese, coordinatrice nazionale del gruppo di lavoro formazione, Efpa e rapporti con le università, Ferruccio Riva (vicepresidente vicario), Michela Canton, che nell’associazione si occupa dei giovani e Felice Graziani, del consiglio nazionale. Mentre per Assoreti parteciperanno Marco Bernardi, (Banca Generali), Massimo Giacomelli (Iwbank), Paolo Zavatti (Banca Euromobiliare) e Antonio Gusmini (Banca Mediolanum). (riproduzione riservata)

Fonte: logo_mf