Nel 2019 si registra, rispetto al 2018, una variazione, di circa lo 0,5% nel numero complessivo dei veicoli assicurati r. c. auto e natanti che, per il complesso dei settori tariffari, si sono incrementati da circa 42,2 milioni a 42,4 milioni di unità.

Tra questi, riporta l’Ivass in un recente bollettino statistico, il 75,6% dei veicoli è costituito da autovetture, il 2,0% da ciclomotori, il 7,6% da motocicli, lo 0,3% da autobus, il 9,5% da autocarri e motocarri, il 2,6% da macchine agricole e lo 0,9% da natanti. Circa il 50% dei veicoli – anno è ubicato nelle regioni settentrionali, contro il 22% delle regioni centrali e il 28% del Mezzogiorno.

Dal punto di vista del territorio: i 42,39 milioni di veicoli circolanti in Italia nel 2019, sono assicurati per il 93,2% da imprese vigilate a fini di stabilità dall’IVASS e per il 6,7% da imprese UE/SEE in stabilimento e l.p.s. Analoghe sono le proporzioni dei premi raccolti, rispettivamente 13.234 milioni di euro per le vigilate e 865 milioni per le imprese UE/SEE, portano a un totale di 14.099 milioni di premi raccolti per veicoli circolanti in Italia.

Dal punto di vista contabile: il portafoglio diretto italiano è costituito dai premi raccolti direttamente in Italia a cui si sommano i premi raccolti dalle imprese autorizzate in Italia nei paesi UE/SEE in regime di stabilimento e in l.p.s. I dati evidenziano ancora una scarsa penetrazione nello spazio UE/SEE di imprese dall’Italia (nel complesso 15 mila veicoli e 10 milioni di premi).

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