L’Ivass si allinea alla posizione dell’Esrb e dell’Eiopa sulla questione dividendi e chiede estrema prudenza alle compagnie interessate alla distribuzione di cedole, al riacquisto di azioni proprie e a riconoscere componenti variabili delle remunerazioni, almeno sino al settembre 2021. Non solo. In una lettera indirizzata al settore l’istituto guidato dal direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, richiede alla compagnie «che intendano intraprendere una delle suddette azioni, sia con riferimento all’esercizio 2019, sia a quello in corso, di valutarne gli impatti con attenzione e senso di responsabilità e di contattare in via preventiva l’Istituto per verificarne la compatibilità con gli obiettivi della raccomandazione».

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