Francesco Cerisano
Domande di moratoria dei prestiti per 301 miliardi di euro. E richieste di garanzia per nuovi finanziamenti bancari alle pmi per 124 miliardi. A cui si aggiungono i prestiti garantiti da Sace per un valore di 19 miliardi di euro. La task force costituita da ministero dell’economia, ministero dello sviluppo economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace ha diffuso i dati sullo stato di attuazione delle misure messe in campo dal governo nel 2020 a sostegno della liquidità delle imprese per fronteggiare l’emergenza Covid. 
Le cifre, aggiornate al 23 dicembre, stimano oltre 2,7 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti per un valore di oltre 301 miliardi. Nel dettaglio, le domande provenienti da società non finanziarie rappresentano il 43% del totale, a fronte di prestiti per 194 miliardi. Per quanto riguarda le Pmi, le richieste ai sensi del decreto Cura Italia (quasi 1,3 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 155 miliardi. Le 62 mila adesioni alla moratoria promossa dall’Abi hanno riguardato 18 miliardi di finanziamenti alle imprese. Le domande delle famiglie hanno riguardato prestiti per 98 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto oltre 223 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio pari a circa 94 mila euro. Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 571 mila adesioni, per circa 27 miliardi di prestiti.
Dai dati diffusi da Bankitalia emerge come le richieste pervenute agli intermediari per l’accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi abbiano continuato a crescere tra la fine di novembre e il 23 dicembre, superando il milione e mezzo, per un importo di finanziamenti di quasi 124 miliardi. L’importo finanziato medio ammonta a 79.908 euro con punte di 128.929 euro in provincia di Trento e un minimo di 32.393 euro in provincia di Crotone. La maggiore fetta di risorse (10 miliardi) è andata in provincia di Milano che ha registrato meno operazioni rispetto a Roma (94.083 contro le 124.042 della Capitale) ma con un importo finanziato medio superiore (108.387 euro contro i 73.568 euro di Roma). 
Mise e Mediocredito Centrale (Mcc) hanno segnalato 1.556.191 richieste nel periodo dal 17 marzo al 22 dicembre 2020 per garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti pari a oltre 124,1 miliardi di euro. In particolare, le domande relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.549.574 pari ad un importo di circa 123,4 miliardi di euro. Di queste, 1.040.127 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, per un importo finanziato di 20,3 miliardi di euro. L’importo finanziato medio è di 19.544 euro con un minimo di 17.617 in provincia di Enna e un massimo di 21.363 euro a Bolzano.

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