L’IVASS ha pubblicato il Bollettino riguardante l’attività assicurativa in Italia nel comparto auto delle imprese vigilate.

Nel 2019 i premi contabilizzati complessivamente nel comparto si attestano a 16.356 milioni di euro, costituendo il 47,7% della produzione dei rami danni, quota in continuo calo negli ultimi anni (era 49% nel 2018 e 53,7% nel 2014).

Rami r.c. auto e r.c. natanti
Nel 2019, i premi contabilizzati dalle 42 imprese del settore sono pari a 13.244 milioni di
euro, in contrazione rispetto all’anno precedente (–0,9%). Quindi riprende il calo registrato
dal 2014 al 2017 dopo la sostanziale stabilità rilevata nel 2018 (i premi del 2019 sono infatti l’87% di quelli del 2014). La quota dei premi r.c. auto e natanti sul totale dei rami danni continua a calare nel 2019, attestandosi al 38,6% (40% nel 2018 e 46,4% nel 2014). Gli autoveicoli assicurati nel 2019 sono 39.716.679 (+0,1 rispetto al 2018 e +2,1% rispetto al 2014).

I sinistri denunciati con seguito nel corso del 2019 (e accaduti nello stesso anno) sono
2.140.438 (–1% rispetto al 2018). Rispetto al 2014, le denunce di sinistro restano invariate.

La frequenza sinistri complessiva rispetto ai veicoli assicurati è del 5,89% nel 2019, in
lievissima riduzione in confronto al valore di 5,94% del 2018.

Il premio medio per polizza emessa nel 2019, al netto di oneri fiscali e parafiscali, si attesta
a 334 euro (–1,6% rispetto all’anno precedente e –17,6% rispetto al 2014, tenuto conto
dell’inflazione), ma la riduzione risulta più contenuta rispetto a quella registrata dal 2015 al
2017.

Il pagamento medio per sinistro ammonta a 2.611 euro, in aumento (a prezzi costanti 2019) del +3,7% rispetto al 2014.

Per effetto dell’analoga stabilità della raccolta premi di competenza e degli oneri complessivi per sinistri, illossratioè pari al 76,2%, sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente (76,1%).

L’expenseratio, ossia l’incidenza delle spese di gestione sui premi, resta stabile nel 2019
portandosi al 21,3% (rispetto al 21,1% del 2018).

Il saldo tecnico è pari a 144 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 180 milioni dell’anno
precedente, al quale contribuisce il saldo di riserva sinistri per 434 milioni di euro, che
diventano 600 milioni tenendo conto dei recuperi (da franchigie, rivalse, ecc.). Includendo le componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni in riassicurazione, l’utile del ramo è pari a 641 milioni di euro, in crescita rispetto ai 459 milioni di euro del 2018 (+40%).

Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine
tecnico atteso per polizza emessa nel 2019 è pari a –1 euro (rispetto ai valori di +1 euro
dell’anno precedente e di –4 euro del 2017), su un livello nettamente inferiore rispetto ai 32 euro del 2014 (a prezzi costanti 2019).

Ramo corpi di veicoli terrestri
I premi contabilizzati nel 2019, raccolti dalle 45 imprese del settore, raggiungono 3.112
milioni di euro (9,1% sul totale dei premi danni e in crescita del +4,4% rispetto al 2018). Si conferma il trend positivo iniziato nel 2015 (+2,9%; +6,3% nel 2016 e nel 2017, +5,9% nel 2018), dopo una riduzione della raccolta di quasi il 30% nei sette anni precedenti (2008-2014).

Il numero di veicoli assicurati nel 2019 è pari a 21,4 milioni (+17,7% rispetto al 2014).
I sinistri sono in totale 1.269.767, in netto aumento (+12,1%) sia rispetto al 2018 sia in
confronto a quattro anni prima (+23%).
La frequenza sinistri complessiva rispetto ai veicoli assicurati è del 5,93%, in crescita
rispetto all’anno precedente (5,74%).

Il premio medio per polizza emessa nel 2019, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è pari
a 145 euro, in diminuzione (–3,8%) rispetto al 2018.
Per ogni sinistro sono stati pagati in media 1.500 euro (con un incremento del +10,1%
rispetto al 2014, a prezzi costanti 2019).
Il saldo tecnico dopo anni in positivo, mostra una perdita pari a –49 milioni di euro, dovuta
al forte aumento dell’onere dei sinistri, nonostante il contributo positivo derivante dal saldo di riserva sinistri per 7 milioni di euro (20 milioni considerando il saldo dei recuperi). Tenuto
conto delle componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni in
riassicurazione, l’utile del ramo si attesta nel 2019 a 117 milioni di euro, praticamente
dimezzato (–46,6%) rispetto al 2018.

Il risultato tecnico netto per polizza è pari a 5 euro, più che dimezzato sia rispetto al 2018
sia al 2014. Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine tecnico atteso per polizza emessa nel 2019 si riduce fortemente fino quasi ad annullarsi, rispetto ai +15 euro nel 2018.

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