Nelle gestioni separate bisogna garantire rendimenti che non soffrano la volatilità dei mercati. «La parola d’ordine? Stabilità», spiega Jozef Bala, chief financial officer e vicedirettore generale del gruppo Amissima, che col suo comparto assicurativo Amissima Vita propone ai clienti tre prodotti di ramo I: C. Vitanuova, GS Norvita e Multicredit.

Domanda. I rendimenti di quest’anno sono in linea con le aspettative?

Risposta. Perfettamente. Il nostro target è impostato intorno al 2,50% per essere in linea col mercato, garantendo al contempo stabilità del rendimento.

D. Com’è stata la raccolta del 2020?

R. Il dato più recente rispetto al 2019 mostra un calo dell’1,7%. La raccolta complessiva della nuova produzione bancassurance è invece in calo del 15% su base annua (dato al 30 settembre, ndr). Nonostante la pandemia e i tre mesi di lockdown, un risultato convincente.

D. Come è stata invece l’asset allocation di quest’anno?

R. Non vediamo grandi scossoni rispetto al 2019. Il 75% delle gestioni è investito in titoli governativi a lungo termine, soprattutto dell’area euro. Il resto dell’allocazione si focalizza sul debito privato e sul credito investment grade o high yield. Non abbiamo soluzioni di equity, per via del profilo rischio-rendimento.

D. Perché?

R. Perché l’azionario non è intrinsecamente adatto per le compagnie assicurative vita, caratterizzate da impegni di lungo termine verso i propri assicurati.

D. Come vi comportate di fronte a un contesto di tassi bassi o addirittura negativi?

R. Serve una gestione proattiva. Nella costruzione del portafoglio la quota di governativi deve essere elevata, per fare il matching dei passivi nei flussi di cassa. All’interno del segmento abbiamo però aumentato la quota di Btp in modo opportunistico: nel 2019 era meno del 10% per evitare la volatilità, adesso è intorno al 25-27%.

D. E il private debt?

R. L’asset class ha un profilo ottimale per mantenere i rendimenti delle gestioni separate a livelli competitivi rispetto, per esempio, al Btp. Grazie alla partnership con le strutture specializzate nella gestione del credito alternativo del nostro azionista Apollo Global Management ci focalizziamo sui prestiti diretti a imprese di medie dimensione, che hanno un rendimento medio di 450-500 punti base sopra l’Euribor. (riproduzione riservata)

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