Ma questo è solo il primo dei servizi a disposizione attraverso un’esperienza totalmente digitale, semplice e intuitiva. A questo si aggiunge la possibilità di richiedere immediatamente una consulenza medica telefonica o in videochiamata all’orario preferito e un medical concierge per prenotare prestazioni e richiedere un codice sconto per accedere alle prestazioni a tariffe agevolate.

Una parte del servizio è aperto inoltre anche al pubblico generico, accessibile dall’App MyAXA o dal sito www.AXA.it. In particolare si tratta della valutazione dei sintomi, con relativi indicazioni e suggerimenti personalizzati sui passi successivi da seguire per prendersi cura della propria salute.

L’Italia è stata anche uno dei Paesi pionieri all’interno del gruppo sul fronte della diagnostica, avendo completato, con il primario gruppo Cidimu, un’integrazione verticale che consente al gruppo di coprire tutto il percorso, dalla diagnosi alla riabilitazione. Un’operazione che porta a migliorare l’accessibilità dei servizi sanitari e che nell’anno della pandemia ha consentito di fare la differenza, offrendo a tutti, dipendenti e clienti, test sierologici Covid e tamponi veloci, così da alleggerire l’impatto sul sistema sanitario nazionale.

Il mestiere dell’assicuratore è quello di prevenire i rischi ed AXA, in linea con la propria ragion d’essere di agire per il progresso dell’umanità proteggendo ciò che conta, ha di recente presentato anche uno studio sui Rischi Emergenti che quest’anno ha mostrato, da un lato, come sia cambiata la classifica della percezione dei rischi, con il rischio pandemico che passa dall’8° al 1° posto e dall’altro come ci sia una maggior interconnessione tra loro. Un altro dato molto interessante è quello sugli italiani, che risultano essere il popolo che si sente più vulnerabile al mondo rispetto ai rischi emergenti, con una percentuale di 6,2% rispetto ad una media globale di 5,4. Un dato certamente collegato all’invecchiamento della popolazione italiana e al conseguente aumento delle malattie croniche gravi e alla non autosufficienza. Un quadro nel quale diviene sempre più importante la collaborazione tra pubblico e privato, che anche il gruppo francese ha auspicato, prendendo la leadership a livello Europeo di un tavolo sul quale sviluppare nuovi modelli di coperture pubblico/privato per i rischi emergenti, tra cui la pandemia. (riproduzione riservata)
Laura Magna

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