Il rischio climatico sta diventando una delle principali preoccupazioni per tutta l’organizzazione aeroportuale, con le inondazioni che sono sempre più un fattore chiave in questa area di rischio.

È quanto rileva un sondaggio condotto da Willis Towers Watson durante la recente conferenza Airport Risk Conference tenutasi in Olanda agli inizi del mese di ottobre, che ha messo in luce i principali rischi del settore. John Rooley, CEO di Willis Towers Watson Global Aerospace, ha detto che la società ha deciso di istituire “la Airport Risk Community per identificare i principali rischi che interessano il settore aeroportuale.

La recente conferenza ha chiaramente dimostrato che i clienti degli aeroporti interpellati sono stati molto precisi nell’identificare nel rischio climatico la principale fonte di preoccupazione per il suo impatto potenziale sulle strutture degli aeroporti. Il nostro impegno nel contrastare gli effetti del rischio climatico ci permette di poter fornire indicazioni precise sulle modalità di identificazione e mitigazione di questo rischio”.

Tra gli altri principali motivi di preoccupazione emerge con forza il cyber risk. In particolare i più temuti sono i possibili guasti ai sistemi di governo IT, davanti alla paura di casi di data breach con il rischio di veder sottratti i propri dati privati. Cresce anche la percezione dei rischi derivanti da droni, così come i rischi di natura reputazionale. È curioso osservare come i problemi legati alla sicurezza dell’aeroporto monopolizzavano la precedente edizione del sondaggio del 2016 occupavano le prime posizioni della classifica, sono ora scivolati indietro in quarta posizione.

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