IL VOSTRO QUESITO

Desidero porre il seguente quesito: la Banca che eroga un mutuo su un fabbricato può richiedere obbligatoriamente copertura incendio a primo rischio assoluto non accettando il valore intero anche se somma assicurata congrua con valore di perizia?

L’ESPERTO RISPONDE


All’atto di erogazione del mutuo la banca può obbligare il mutuatario a contrarre idoneo contratto di assicurazione incendio e prevedendo che al contratto venga apposta appendice di vincolo in favore della Banca stessa.

Circa l’obbligatorietà di adottare la formulazione a primo rischio assoluto, riteniamo che la banca abbia tutto il diritto a pretendere la previsione della predetta formulazione.

Sostanzialmente la banca è interessata a garantirsi la restituzione del prestito e molto probabilmente la somma assicurata a primo rischio assoluto corrisponderà a detto importo.

Anche se al momento della conclusione del contratto il valore di perizia viene regolarmente assicurato con la formula a valore intero, nulla vieta, se detta perizia non viene costantemente aggiornata, che nel tempo si instauri una forbice tra la somma assicurata ed il valore a nuovo al momento del sinistro, con la conseguente patologia della sottoassicurazione.

Ovviamente l’interesse del mutuatario è ben diverso, egli infatti intende garantirsi il valore di ricostruzione a nuovo per il valore intero del fabbricato.

Consigliamo di soddisfare la richiesta della Banca per le condizioni minime da essa richieste che solitamente prevedono la copertura dell’evento incendio, fulmine, esplosione e scoppio, ma parallelamente dovete stipulare una seconda copertura assicurativa nel rispetto ed osservanza del disposto dell’articolo 1910 del Codice Civile.

In questa seconda polizza potrete prevedere liberamente e doverosamente le coperture più adeguate.