di Simona D’Alessio

Nel 2020 l’avanzo economico che si stima raggiungerà Enasarco (l’Ente di previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari) supera i 170 milioni di euro. È una delle cifre rese note dalla Cassa pensionistica presieduta da Gianroberto Costa, dopo il semaforo verde accesso dall’assemblea dei delegati sul bilancio consuntivo 2019 e sulla previsione di budget per l’anno che sta per iniziare; la gestione previdenza, si legge in una nota, «ha visto compiersi in questi anni una crescita graduale, fino ad arrivare alla previsione di un saldo di oltre 68 milioni per il 2020» ed è «positivo anche il saldo della gestione assistenza, che registra 111 milioni per il 2019 e una previsione di quasi 120 milioni per l’anno prossimo». Via libera, poi, a diverse novità per la platea dei giovani professionisti, giacché si stabilisce «un regime contributivo agevolato per quegli agenti, rappresentanti di commercio e consulenti finanziari che nel triennio 2021-2023 vengono iscritti ad Enasarco per la prima volta, oppure ricevono un nuovo incarico di agenzia dopo tre anni di inattività. In entrambi i casi le agevolazioni sono valide per gli associati fino a trent’anni di età», si precisa. Si incrementa, inoltre, l’offerta di welfare della Cassa, «grazie ad un’ampia gamma di prestazioni per stati di bisogno economico e per lo svolgimento dell’attività di agenzia, come ad esempio contributi per la formazione professionale e culturale, per l’accesso al credito e acquisto di beni strumentali, prestazioni per donne agenti, prestazioni per il sostegno alla salute, per il sostegno allo studio e per la conciliazione dell’attività lavorativa con la vita familiare». Il Regolamento per le prestazioni assistenziali adesso consentirà ai vertici dell’Ente di «specificare e rinnovare, annualmente, forme di assistenza, requisiti di accesso e ammontare delle singole erogazioni». Infine, l’assemblea dei delegati «ha condiviso, in tema di elezioni e trasparenza, l’invito del Consiglio di amministrazione alle liste elettorali a presentare alla Commissione elettorale un’autodichiarazione sulle eventuali somme o contributi, ricevuti da soggetti esterni, utili alla campagna elettorale, dichiarando l’assenza di conflitti di interesse in merito a tali importi».
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