Il 2018 por il settore bancario italiano ai chiudo con un’ultima grande operazione di derisking: Banco Bpm cederà quasi 8 miliardi di crediti deteriorati a Credito Fondiario, portando il proprio npl ratio molto vicino al 10%. Per il gruppo guidato da Giuseppe Castagna, nato dalla prima o unica fusione bancaria post-crisi, è il punto di arrivo di un impegnativo processo di pulizia dell’attivo che ha abbassato di 18 miliardi lo stock iniziale. Il percorso di Banco Bpm è analogo a quello della maggior parto dello banche italiano che negli ultimi anni hanno dedicato ingenti sforzi al miglioramento dell’asset gobbi.


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