Nei primi sei mesi del 2018 la raccolta premi nei rami vita e danni del mercato assicurativo italiano è stata pari a 75 miliardi di euro, in aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2017.

E’ quanto emerge dai dati pubblicati dall’IVASS.

L’incremento è dovuto prevalentemente al settore vita, cresciuto del 6,2% (+3,1 miliardi di euro) su base annua. Il ”vita”, che raccoglie premi per 56,2 miliardi di euro e rappresenta il settore prevalente nel mercato italiano, sta recuperando la flessione registrata negli ultimi due anni.

Tutti i rami segnano un recupero rispetto al primo semestre del 2017: per i due rami prevalenti (I e III), la raccolta aggiuntiva rispetto al 2017 è rispettivamente di 1 miliardo e di 515 milioni di euro; il ramo V cresce di ben 1,6 miliardi di euro (+124,3%).

Nel complesso, la nuova produzione vita è aumentata di 2,7 miliardi di euro (+7,3%).

Il settore danni è cresciuto del 2,2% rispetto al primo semestre 2017, con una raccolta premi in aumento di 18,8 miliardi di euro.

Il dato della raccolta nei primi sei mesi del 2018 conferma il recupero del settore danni già iniziato nel 2017, dopo il ciclo negativo iniziato nel 2011; tutti i principali rami sono in aumento su base annua (o in sostanziale stabilità come è il caso del ramo 1 – Infortuni e del ramo 10 – R.C. auto).

Nella distribuzione delle polizze vita, gli sportelli bancari e postali si confermano il canale prevalente raccogliendo il 59,6% del totale premi. I Promotori finanziari hanno invece perso quote di intermediazione, dal 17% nei primi sei mesi 2017 al 15%.

Nel settore danni, prevalgono le Agenzie con mandato che raccolgono il 70,9% del totale dei premi danni e l’84,4% della R.C. autoveicoli terrestri. Gli altri canali sono in crescita, con l’eccezione delle Agenzie in economia e gerenze.

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