L’IVASS ha pubblicato i dati sull’attività internazionale delle imprese italiane, composta dalla raccolta premi all’estero delle imprese italiane, effettuata sia direttamente sia tramite le imprese estere controllate e dalla raccolta premi effettuata in Italia da parte delle imprese estere controllate da gruppi assicurativi italiani.

Sono 27 le imprese vigilate che raccolgono premi all’estero nel 2017. Di queste, 19 imprese operano al di fuori dei confini nazionali solo in regime di Stabilimento o in L.p.s. e 9 imprese sono attive anche tramite controllate estere. Nel corso degli anni la composizione e la numerosità delle imprese italiane attive all’estero è rimasta stabile.

LAVORO DIRETTO 
Nel 2017, la raccolta complessiva all’estero delle imprese di proprietà italiana ammonta in totale a 46.049 milioni di euro, con un incremento del 6,9% rispetto al 2016, risultato di una forte espansione nel vita (+9,0%) e di una più contenuta nel danni (+3,1%). La raccolta estera è effettuata quasi esclusivamente tramite controllate estere, con un ruolo del tutto marginale di quella effettuata tramite sedi estere o direttamente dall’Italia.

Nello stesso anno, la raccolta presso la clientela italiana delle imprese di proprietà nazionale è pari a 97.555 milioni, in moderata flessione (–1,7%) sull’anno precedente, per effetto di una contrazione nei rami vita (–2,7%), non completamente bilanciata dell’incremento nei rami danni (+2,2%).

Nel complesso, le imprese italiane raccolgono 105.764 milioni di premi (+0,4% rispetto all’anno precedente). Il grado di apertura verso l’estero delle imprese di proprietà italiana (rapporto percentuale tra premi raccolti all’estero e totale della raccolta) è in aumento (32,1%, contro il 30,3% del 2016), grazie all’espansione all’estero nei rami vita (il relativo grado di apertura è passato da 26,3% a 28,5%). Il grado di apertura verso l’estero dei rami danni rimane sostanzialmente stabile, pari al 41,9%.

È in calo la raccolta effettuata in Italia da parte di controllate estere di imprese di proprietà italiana (9.045 milioni, contro 9.698 del 2016). I premi raccolti nel 2017 presso la clientela italiana ammontano complessivamente a 158.873 miliardi (–2,6% rispetto al 2016).

La flessione è risultato del forte calo della raccolta nei rami vita (–4,0%), non compensato dalla crescita della componente danni (+2,1%). La quota di raccolta attribuibile alle imprese di proprietà estera è pari a 61.318 milioni, rappresentanti il 38,6% del totale (quota in calo di 6 decimi di punto sull’anno precedente).

Il 69,2% della raccolta estera in Italia è effettuata tramite imprese vigilate (con sede legale in Italia), il 16,3% tramite rappresentanze stabili dipendenti direttamente dalle sedi estere (in regime di Stabilimento), mentre il restante 14,5% della raccolta è effettuata direttamente dall’estero (in regime di Libertà di prestazione di servizi).

LAVORO INDIRETTO

La raccolta premi per il lavoro indiretto all’estero da parte delle imprese vigilate (all’estero) e delle loro controllate estere (sia all’estero sia in Italia) ammonta complessivamente a 6.335 milioni di euro, di cui 2.473 nel vita (39,0% del totale) e 3.862 nel danni. Rispetto all’anno precedente la raccolta si è contratta (rispettivamente del –11,4% nel vita e del –3,2% nel danni).

Nel quadriennio 2014-2017, la raccolta indiretta nei rami vita risulta in costante diminuzione e si è ridotta a poco più di un terzo di quella del 2013, mentre nei rami danni è rimasta sostanzialmente stabile. Nell’attività indiretta è significativo il contributo della raccolta effettuata dalle imprese vigilate in regime di Stabilimento o in L.p.s., che nel 2017 ammonta al 50,2% del totale per il vita, al 30,0% per il danni). Del tutto trascurabile nel lavoro indiretto risulta la componente di premi raccolti in Italia da parte delle controllate estere.

Il paese più importante per l’attività assicurativa estera delle imprese vigilate e delle controllate estere è la Germania (17.567 milioni di raccolta nel vita e nel danni nel 2017), seguito dalla Francia (12.428 milioni).

La rilevanza degli altri paesi è inferiore: infatti in Austria, terzo paese per importanza, i premi raccolti ammontano a 3.060 milioni. Nei rami vita, l’81% della raccolta del 2017 è concentrata nei 5 paesi più rilevanti (Germania, Francia, Cina, Austria e Svizzera). Meno concentrata a livello territoriale rispetto al vita è la raccolta nei rami danni (ai primi 5 paesi fa capo poco meno del 70% di questa).

Download (PDF, Sconosciuto)