I premi contabilizzati del ramo cauzione sono stati nel primo semestre del 2018 pari a 253,6 milioni, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2017.

I premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dei primi sei mesi rappresentano il 56,9% del totale (53,3% nel 2017) e ammontano a 144,3 milioni e segnano invece un incremento del 7,0% rispetto all’anno precedente.

Durante i primi sei mesi del 2018 si è registrata una maggiore sottoscrizione di garanzie legate agli appalti, i cui premi aumentano di 2,7 milioni di euro (+2,3% di premi totali rispetto al primo semestre del 2017 e +14,5% di premi di nuova produzione) e di garanzie per contratti assimilati agli appalti, i cui premi aumentano di 1,8 milioni (+4,2% di premi totali ma +21,9% di premi di nuova produzione).

Aumentano altresì i premi relativi a garanzie collegate a contributi per circa 0,9 milioni (+7,6% di premi totali e +30,3% di premi di nuova produzione), a operazioni doganali per 0,8 milioni (+6,9% di premi totali e +2,6% di premi di nuova produzione) e ad Agea – Regolamenti Cee per circa 0,5 milioni (+12,3% di premi totali e +28,1% di premi di nuova produzione). Si è registrata invece una minore sottoscrizione di garanzie legate a rimborso di imposte, i cui premi si riducono di 4,3 milioni (-27,7% di premi totali e -28,6% di premi di nuova produzione), di quelle inerenti a garanzie di pagamento, i cui premi diminuiscono di 0,3 milioni (-3,5% di premi totali rispetto al 2017 ma +3,6% di premi di nuova produzione) e di quelle inerenti alla gestione dei rifiuti, i cui premi si riducono di 0,2 milioni (-0,8% di premi totali e -6,5% di premi di nuova produzione).

In diminuzione del 7,6% (pari a 1,5 milioni di euro in meno rispetto al 2017) anche i premi raccolti per altre garanzie non rientranti in quelle specificate (anche i premi di nuova produzione risultano in lieve riduzione). Sommando i premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +6,8 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -6,3 milioni di euro) ne consegue che nel corso dei primi sei mesi del 2018 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un saldo positivo di appena 0,5 milioni (nel primo semestre del 2017 si era registrato un decremento di 7,7 milioni, nel primo semestre del 2016 un incremento di 14,0 milioni, nel 2015 un incremento di 2,1 milioni, mentre nel 2014 una riduzione per quasi 13 milioni).

Nel primo semestre del 2018, delle 42 imprese che operano nel ramo, le prime cinque del mercato hanno contabilizzato il 46,4% dei premi totali (quasi 118 milioni di euro), in linea con quanto si era registrato nel 2017. In aumento invece il market share delle imprese “medio-grandi” (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto il 28,5% (oltre 72 milioni). In diminuzione la quota di mercato delle imprese medio-piccole (dall’11° al 15° posto) che hanno raccolto il 13,9% (i premi contabilizzati ammontano a oltre 35 milioni). Si riduce invece la raccolta premi delle restanti imprese che complessivamente hanno sottoscritto premi per circa 28 milioni (l’11,2% del totale). Complessivamente il 59% delle imprese (rappresentative del 56% dei premi raccolti) hanno registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +12,8%) mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -12,6%).

Le garanzie assicurate

Anche nel primo semestre del 2018 la maggior parte dei premi contabilizzati (il 65,4%) del ramo cauzione è concentrato in due tipologie di rischio principali: gli “appalti” (in prevalenza cauzioni a garanzia dei contratti per appalti pubblici) e “assimilate agli appalti” (principalmente polizze per concessioni edilizie) che insieme hanno raccolto circa 165,9 milioni (161,4 milioni nello stesso periodo del 2017).

Entrambe le tipologie di garanzie mostrano un aumento dei premi totali: in particolare i rischi collegati agli appalti risultano in crescita del 2,3%, mentre quelli inerenti a polizze assimilate agli appalti hanno registrato un incremento del 4,2% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Tra tutte le specifiche garanzie stipulate in questo ambito risultano in aumento i premi contabilizzati per le polizze definitive a garanzia dei contratti per pubblici appalti (+5,9%), per quelle sottoscritte in modo provvisorio per partecipazione a gare di appalto (+9,6%) o a garanzia di contratti per appalti esteri (+25,5%). In controtendenza nell’ambito delle garanzie legate agli appalti e, quindi, in diminuzione i premi delle altre garanzie di contratto (-21,1%).

Si incrementano i premi delle polizze fideiussorie ex lege 210/04 (+29,5%) e delle altre garanzie assimilate agli appalti (+9,9%), mentre sono in lieve diminuzione (-2,7%) quelli delle polizze sottoscritte a garanzie di concessioni edilizie. La nuova produzione ha seguito lo stesso andamento ed è risultata in aumento del 14,5% per le polizze legate agli appalti e del 21,9% per i rischi assimilati agli appalti. L‘incidenza dei premi di nuova produzione sui premi contabilizzati è passata da 48,9% nel 2017 a 54,7% nel 2018 per gli “appalti” e da 34,0% a 39,8% per le garanzie “assimilate agli appalti”.

Rispetto al primo semestre del 2017 sono diminuiti di circa 0,2 milioni di euro i premi contabilizzati riguardanti le tipologie di rischio inerenti alla “gestione rifiuti”: il volume di affari nel 2018 è stato pari a 19,1 milioni (il 7,5% dei premi totali contabilizzati) con un decremento dello 0,8%. Il 23% di questi premi (4,4 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto al 2017) sono stati contabilizzati per garanzie inerenti le spedizioni transfrontaliere di rifiuti che coprono le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connesse alle predette operazioni. L’andamento della nuova produzione (14,9 milioni), che costituisce il 78,0% dei premi contabilizzati per questi rischi, è risultato negativo e registra un decremento del 6,5% rispetto al primo semestre del 2017.

Le garanzie per “rimborso di imposte” (prestate a favore dell’Amministrazione Finanziaria per l’eventuale restituzione delle somme risultate indebitamente erogate a seguito di avviso di rettifica da parte delle Autorità competenti relative alle dichiarazioni fiscali) hanno raccolto il 4,4% dei premi contabilizzati nell’anno (erano 6,2% nel primo semestre del 2017), pari a 11,3 milioni, in diminuzione del 27,7% rispetto al 2017. Tale andamento è stato determinato principalmente dalla riduzione di oltre 4,5 milioni che hanno fatto registrare i premi legati a garanzie per rimborsi IVA e altre imposte (-30,3%). La quasi totalità dei premi delle polizze collegate a rimborsi IVA e altre imposte è costituita da nuova produzione e mostra quindi lo stesso andamento descritto per i premi complessivi (-28,6%).

Risultano in aumento del 7,6% i premi per i rischi inerenti a “contributi” (a garanzia dell’esatta destinazione dei fondi erogati da Organismi Europei, Amministrazioni Statali, Regionali o di altri Enti Locali per la realizzazione di progetti specifici) che si attestano a 12,6 milioni, contabilizzando il 5,0% di tutti i premi del ramo (erano il 4,6% nel 2017, il 4,4% nel 2016, ma il 6,0% nel 2015). In deciso aumento la nuova produzione dei premi che nel 2018 aumenta del 30,3%.

In aumento anche il volume di premi per le tipologie di rischio classificate come “doganali” (cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali) che nei primi sei mesi del 2018 hanno raccolto 12,8 milioni (+6,9%). Andamento positivo anche per i premi di nuova produzione, che segnano una crescita del 2,6% rispetto al 2017.

Il volume dei premi per le coperture relative a “garanzie di pagamento” nel primo semestre del 2018 si è attestato a 8,1 milioni, con una riduzione del 3,5%; la nuova produzione non ha seguito lo stesso andamento e risulta invece in lieve aumento (+3,6%), passando da 3,8 milioni di euro del 2017 a 3,9 milioni del 2018.

Sono invece aumentati del 12,3% i premi contabilizzati per le garanzie “Agea – regolamenti CEE” (5,6 milioni, pari al 2,2% di tutti i premi del ramo). In crescita del 28,1% i premi della nuova produzione che nel primo semestre del 2018 si attestano a quasi 3,7 milioni (erano 2,9 milioni nel 2017).

I premi contabilizzati relativi alle tipologie di rischio non rientranti in quelle già menzionate (Ingresso stranieri, Generiche dirette, Giudiziali, Rapporti di collaborazione non subordinati, Rapporti di collaborazione subordinati, Esattoriali società Coop, Esattoriali S.p.A., Esattorie per istituti di credito) risultano in diminuzione (-7,6%), attestandosi a 18,2 milioni (il 7,2% dei premi del ramo), di cui il 66,9% dovuti alla nuova produzione dell’anno anch’essa in lieve riduzione (-0,8%) rispetto al 2017.

Fonte: ANIA