di Anna Messia
farina

Le assicurazioni alzano la guardia sulla Mifid 2. Mancano meno di 30 giorni all’avvio della nuova normativa Ue sui servizi finanziari, che intende aumentare la tutela dei risparmiatori alzando il velo su tutti i costi. La partenza è il 3 gennaio e si attendono novità importanti, che coinvolgono tra gli altri società di gestione e consulenti finanziari, ma che rischiano di creare confusione per le compagnie di assicurazione, in particolare sulle polizze ad alto contenuto finanziario, le index e unit linked. Prodotti che rientrano nella normativa Mifid II e che però, a breve distanza, saranno interessati anche da un’altra normativa destinata a modificarne le regole. È la Idd (la Insurance Distribution Directive), la nuova direttiva Ue sulla distribuzione assicurativa che dovrà essere recepita entro il prossimo 23 febbraio e che potrebbe richiedere la modifica di moduli e contratti definiti per Mifid 2 solo due mesi prima. Le sovrapposizioni, tra l’altro, sono più di una. Entrambe le norme, per esempio, introducono principi di product governance, stando alle quali i prodotti finanziari devono essere pensati per un dato profilo di cliente già al momento della creazione. Ed entrambe intervengono sull’appropriatezza dei prodotti. Le assicurazioni, se non ci fosse allineamento tra le due norme, potrebbero trovarsi a dover ristampare migliaia di moduli solo per modificare qualche passaggio.

Come risolvere il problema? La soluzione proposta dalle compagnie rappresentate dall’Ania, l’associazione presieduta da Maria Bianca Farina, sarebbe allineare le due scadenze. In pratica le norme di Mifid 2 che riguardano index e unit linked potrebbero essere congelate per due mesi, in attesa del recepimento della Idd. La modifica, oltre al consenso delle autorità di controllo, Consob e Ivass, richiede però necessariamente anche un intervento del legislatore, visto che si tratta di una norma primaria e si starebbe ancora ragionando se lo strumento opportuno sia la legge di Stabilità o il Milleproroghe. In ogni caso bisogna considerare che l’eventuale rinvio riguarderebbe esclusivamente le norme che interessano le polizze finanziarie che saranno poi contenute anche nella Idd, ovvero quelle a rischio di sovrapposizione. Nessun posticipo è invece nell’aria, per esempio, per l’avvio dei nuovi Kid (key information decument). cioè i nuovi fogli informativi che, a partire dal primo gennaio, dovranno permettere ai risparmiatori di confrontare, sinteticamente e con un linguaggio semplice, rischi, costi e attese di rendimento sia dei fondi comuni sia delle polizze vita, index e unit liked comprese. (riproduzione riservata)
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