Hartford Financial Services Group, compagnia di assicurazioni con sede in Connecticut, venderà Talcott Resolution a un gruppo di investitori.

Il business, infatti, è stato creato alcuni anni dopo la crisi finanziaria del 2008-2009 per inglobare un segmento di mercato, quello delle polizze a rendita variabile, fra i più duramente colpiti. In quanto business “in liquidazione”, Talcott offrirà assistenza per i contratti assicurativi in corso di validità, ma non venderà nuovi prodotti.

Hartford otterrà 2,05 mld usd totali dalla vendita (di cui 1,4 mld usd in cash e il resto tramite una quota del 9,7% che deterrà nella nuova entità societaria) il trasferimento del debito e un dividendo pre-closing. La società per il quarto trimestre prevede di iscrivere a bilancio una perdita al netto delle imposte pari a 3,2 mld usd a causa della struttura del deal.

Il gruppo di investitori intenzionati ad acquistare Talcott comprende Cornell Capital, Atlas Merchant Capital, Trb Advisors, Global Atlantic Financial Group, Pine Brook e Safra Group.

Talcott si fondava su polizze assicurative a rendita variabile per i risparmi pensionistici. Hartford aveva reso questo prodotto assicurativo richiestissimo a metà del primo decennio del 2000. Le rendite variabili sono una particolare forma di investimento in azioni o bond, che gode di agevolazioni fiscali. Se i fondi registrano un rendimento scarso, le garanzie aumentano, diventando talvolta una rendita a vita.

Quando il mercato è stato investito dalla crisi finanziaria del 2008, Hartford aveva così tante garanzie in liquidazione da dover chiedere un aiuto da 3,4 mld usd al governo statunitense, al fine di rispettare le richieste delle autorità circa l’adempimento degli obblighi nei confronti degli assicurati. È stata una delle tre compagnie d’assicurazione a richiedere l’aiuto federale. Tutte e tre, alla fine, hanno totalmente ripagato il debito con il governo.

Hartford aveva smesso di vendere le polizze a rendita variabile nel 2012, dopo aver riorganizzato il prodotto assicurativo per renderlo meno rischioso, ma ancora appetibile agli occhi dei consumatori. In quel periodo la società aveva deciso di focalizzarsi maggiormente su altri business come le assicurazioni per i sinistri e i fondi mutualistici.

Secondo i dati di settembre, Talcott vantava contratti a rendita variabile da più di 40 mld usd e altri 7 mld usd per polizze con altri tipologie di rendite. Christopher Swift, ceo di Hartford, ha affermato che la compagnia non voleva accelerare le operazioni di vendita, perchè il business continuava a produrre utili e doveva essere venduto al giusto prezzo. Hartford ha reso noto che Talcott registrava “utili core” da 83 mln usd, sul totale di 222 mln usd messi a segno dalla compagnia.