di Anna Messia e Paola Valentini
Generali risistema anche le attività nel Regno Unito. Dopo l’operazione annunciata lunedì 18 sulla vendita delle attività irlandesi (Generali PanEurope) per 286 milioni, ieri il Leone di Trieste ha fatto sapere di aver firmato un accordo per la dismissione del portafoglio Danni in run-off (ovvero le riserve relative a vecchie polizze) della propria filiale inglese, con passività per circa 300 milioni di euro. L’acquirente è Compre Group, tra le principali società specializzate nelle attività di run-off in ambito assicurativo. Un’operazione certamente più piccola di quella realizzata lunedì, il cui prezzo tra l’altro non è stato comunicato, ma che rientra comunque nel maxi piano da oltre 1 miliardo di euro di dismissioni annunciate dal group ceo Philippe Donnet per gli asset non core del gruppo assicurativo. «Questa operazione, che ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato, costituisce un ulteriore passo verso il nostro impegno per migliorare l’allocazione del capitale di gruppo. Permette, inoltre, di liberare capitale, ridurre i costi ed eliminare una potenziale fonte di volatilità inerente passività di lungo termine», ha spiegato Luigi Lubelli, group cfo della compagnia triestina, aggiungendo che dimostra «come Generali sia impegnata nel riallocare il proprio capitale laddove possa essere utilizzato al meglio, al di là dell’attuale riorganizzazione della sua presenza nei mercati globali».Generali resta comunque nel mercato britannico dove è attiva con diversi rami di business. «Questo accordo contribuisce a migliorare ulteriormente l’efficienza operativa. Il gruppo è impegnato nel Regno Unito con Generali Global Corporate & Commercial, che gestisce le attività danni e i servizi assicurativi per aziende medio-grandi, con Generali Global Health e con le attività di employee benefits inglesi, parte della rete di Generali Employee Benefit, che forniscono copertura assicurativa ai dipendenti di aziende di medie dimensioni fino a grandi multinazionali», ha sottolineato Frédéric de Courtois, group ceo Global Business Lines & International, al quale Donnet ha affidato il maxi piano di cessioni.

Finora sono state cedute sei partecipate (Irlanda, Olanda, Panama, Colombia, Guatemala e Liechtenstein), dalle quali il gruppo ha ottenuto complessivamente più di 600 milioni di euro. L’obiettivo di arrivare al miliardo sembra quindi a portata di mano.

Ora resta da vedere quale sarà la prossima dismissione del Leone. In dirittura d’arrivo ci sarebbe in particolare il Portogallo ma l’attenzione è alta anche sul portafoglio Vita di Generali Lebel in Germania. Anche in questo caso lo scenario è quello del run-off ma le masse coinvolte sono decisamente più consistenti visto che il portafoglio ammonta a circa 40 miliardi e l’operazione, in caso di cessione. potrebbe fruttare a Generali una cifra compresa tra 700 e 900 milioni.

Tornando all’operazione ne Regno Unito ieri il gruppo ha siglato un contratto di riassicurazione per coprire il pagamento di tutti i sinistri derivanti dalla attività stipulate in precedenza, che sarà legalmente seguito dal trasferimento del portafoglio soggetto all’approvazione delle autorità. Non solo. Generali ha anche firmato con Compre Group un accordo di riassicurazione del portafoglio danni in run-off della sua filiale americana. (riproduzione riservata)

Nell’ambito di questa transazione, Generali ha anche firmato con Compre Group un accordo di riassicurazione del portafoglio danni in run-off della sua filiale americana.
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