Nel primo semestre del 2016 la raccolta premi nei rami vita e danni del mercato assicurativo italiano è stata pari a 77 miliardi di euro, con un decremento del -6,6% rispetto al corrispondente dato del 2015.

È quanto si rileva dalle statistiche sui “Premi lordi contabilizzati e nuova produzione vita al secondo trimestre 2016” disponibili nel Bollettino Statistico dell’IVASS.

Tale diminuzione è derivata dalla flessione nel settore vita che rappresenta il 76% del totale; il settore danni ha confermato il trend di lieve contrazione.

Le imprese nazionali e le rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E hanno raccolto nel primo semestre del 2016 premi per 72 miliardi di euro, con un decremento del -7,2% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

Le rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato S.E.E hanno realizzato nel secondo trimestre del 2016 una raccolta di 5 miliardi di euro, con un incremento del 1,4% su base annua.

Il settore vita ha fatto registrare nel primo semestre del 2016 un calo della raccolta di 5,2 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2015, pari a -8,1%. La riduzione ha interessato i rami III (unit e index-linked) e V (operazioni di capitalizzazione).

Il settore danni ha confermato anche nel primo semestre del 2016 il perdurante trend di contrazione della raccolta avviato nel 2011, attestandosi a 18,3 miliardi di euro, con una flessione del -1,6% rispetto al primo semestre 2015.

Riguardo alla ripartizione per canale distributivo, nel settore vita sono in crescita gli Sportelli bancari e postali che rappresentano il canale principale (63% del totale premi); i Promotori finanziari perdono invece quote di intermediazione. Nel ramo danni si conferma il primato dalle Agenzie con mandato che, nei primi sei mesi del 2016, hanno intermediato il 72% del totale danni e l’85% della R.C. autoveicoli terrestri.

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