di Luciano Mondellini
Grana americana per Fca . La National Highway Traffic Safety Administration (l’autorità che regola il sistema di trasporti americano) ha avviato un’indagine su un milione di modelli recenti di pick-up Ram e suv Dodge (entrambi marchi del Lingotto) dopo aver ricevuto segnalazioni del fatto che i veicoli si sarebbero mossi dopo essere stati parcheggiati. Lo ha riportato il sito Automotive News, sottolineando che Fca ha dichiarato di star cooperando con le indagini governative. Nel mirino ci sono i pick-up Ram 1500 prodotti dal 2013 al 2016 e i suv Dodge Durango nati dal 2014 al 2016. Le autorità, in particolare, sono in possesso di rapporti su 25 incidenti e nove infortuni provocati da veicoli che si sarebbero spostati dopo essere stati parcheggiati e hanno sollecitato i guidatori a inserire il freno a mano prima di lasciare l’auto. I veicoli oggetto di indagine montano un controllo elettronico per la selezione delle marce diverso dal cambio che in aprile aveva provocato 1,1 milioni di richiami da parte di Fca sempre per problemi di stazionamento. In quel caso gli infortuni provocati da incidenti legati al difetto erano stati 68, tra cui quello, fatale, accaduto all’attore Anton Yelchin, star della saga di Star Trek, morto in giugno dopo che la sua Jeep Grand Cherookee del 2015, in precedenza richiamata, lo ha investito dopo essere stata lasciata in cima al ripido vialetto di accesso della sua casa di Los Angeles.
Sempre ieri è emerso intanto che il marchio Jeep sta registrando vendite superiori alle previsioni previsuioni sul mercato cinese. Secondo quanto ha riportato il Wall Street Journal, gli sforzi di Fca in Oriente sembrano pagare: la joint venture cinese ha speso 750 milioni di dollari per ampliare la fabbrica dove sono prodotte le Jeep di più piccole dimensioni e prevede di investire ulteriormente per estendere la rete di concessionarie. E la scommessa, come accennato, sta dando frutti: nel 2016 i volumi di Jeep in Cina sono raddoppiati rispetto all’anno scorso e probabilmente supereranno le 135 mila unità. Per il futuro gli obiettivi fissati dalla società sono ambiziosi: il Lingotto punta a più che triplicare le vendite di Jeep in Cina entro il 2018 a quota 500 mila vetture. Tale risultato sarebbe notevole, considerando per esempio che Volkswagen ha impiegato dieci anni a raggiungere lo stesso livello.
Ieri intanto in borsa il titolo del Lingotto ha vissuto una giornata positiva terminando le negoziazioni a Piazza Affari in rialzo dell’1,8% a quota 8,7 euro per azione. (riproduzione riservata)
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