Di Nelly Bonfiglio.

La chiave vincente del mondo HR

E se vi dicessero che le spese scolastiche dei bimbi, le visite mediche, i weekend fuori porta,  l’iscrizione in palestra, il ristorante in centro e persino quel bellissimo corso di fotografia sotto casa sono spese sostenibili e a portata di tutti?

La risposta è data dall’attivazione di un Piano Welfare in Azienda.

Andiamo per gradi, dalla definizione che ognuno di noi può trovare nel dizionario o nei manuali di economia: il Welfare Aziendale è il nuovo pilastro della retribuzione e consiste nell’introduzione di un sistema di prestazioni non monetarie e servizi a sostegno del dipendente.

Pilastro della retribuzione. Proprio così. In un’economia in continuo mutamento è importante avere dei punti saldi: il Welfare, con i suoi vantaggi e molteplici possibilità, è  parte integrante del pacchetto retributivo di ogni dipendente.

In una doppia logica vincente, questo innovativo strumento ha due destinatari.

A disposizione della direzione HR, per aumentare il benessere aziendale.

A disposizione del dipendente, per garantire una qualità di vita superiore.

Abbattendo il cuneo fiscale si percepisce un aumento del reddito, i vantaggi diventano così concreti e misurabili:

  • Ottimizzazione del vantaggio fiscale: in ottemperanza alla normativa vigente, artt. 51 e 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi
  • Incremento della produttività aziendale: miglioramento del clima aziendale, diminuzione del turnover e dell’assenteismo
  • Aumento del potere d’acquisto: contributi aziendale, sconti, promozioni, beni e servizi con condizioni esclusive.

Ad ogni Azienda il suo Welfare

Capire che il Welfare rappresenta lo strumento giusto per sostenere la crescita della tua Azienda è solo il primo passo.

Ogni realtà lavorativa ha una sua storia, un suo percorso e delle caratteristiche che la rendono peculiare ed unica. Per questo è fondamentale realizzare un Piano Welfare capace di rispecchiare e soprattutto soddisfare l’Azienda e i suoi lavoratori.  Il Welfare è universale, ma il modo in cui viene calato all’interno di ogni realtà deve essere unico.

Affidarsi a provider di qualità e con un’offerta flessibile e modulabile permette ad ogni azienda di possedere un Piano disegnato, studiato e realizzato in base alle proprie esigenze aziendali.

Il Welfare, nel concreto,  prende forma con i famosi flexible benefit. Per facilitare la comprensione delle aree di intervento possiamo individuare quattro tasche:

  • Servizi di rimborso: istruzione, assistenza ai familiari, mutui e cassa sanitaria
  • Versamenti aggiuntivi: previdenza integrativa
  • Buoni Spesa: il mondo del fringe benefit, dall’abbonamento al trasporto pubblico alle carte prepagate
  • Acquisti diretti e Voucher: attività ricreative e culturali, dall’abbonamento in palestra ai corsi formativi

Un piano di flexible benefit può essere introdotto secondo due modalità: o attraverso un’iniziativa volontaria dell’Azienda che decide di effettuare un investimento, concesso on top rispetto alla retribuzione ordinaria agli eventuali premi, o attraverso un accordo sindacale che preveda la conversione del Premio di Risultato in beni e servizi Welfare(nei limiti e secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016).

Come è cambiato il Welfare nel 2016

Il Welfare Aziendale è sempre esistito ma solo nell’ultimo periodo sembra aver assunto la giusta importanza. La realtà è che, in seguito ai cambiamenti introdotti dalla Legge di Stabilità, ne sono stati messi in luce tutti i vantaggi.

Da un lato la nuova normativa ha istituito il principio di sostituibilità tra erogazione monetaria ed erogazione in beni/servizi Welfare (conversione del Premio di Risultato), dall’altra il riassetto dei servizi artt. 51 e 100 ha permesso di introdurre nuove possibilità legate all’istruzione, agli operatori socio assistenziali e ai voucher.

Che il mondo Welfare oggi stia cambiando è fuori discussione: Welfare e crescita aziendale sono  due parole che stanno sempre più una vicino all’altra, la prima conseguenza diretta della seconda.

L’Osservatorio Easy Welfare ha registrato nell’ultimo anno un forte incremento delle Aziende che hanno scelto di adottare un Piano Welfare a sostegno dei propri collaboratori, segno che conferma la forte spinta che la Legge di Stabilità ha dato al settore.

Nel dettaglio, su un campione di 111 aziende clienti, il Welfare viene scelto soprattutto come supporto per l’istruzione (39%): scuole di ogni ordine, mensa scolastica, pre-dopo scuola, centri estivi e testi scolastici.

Al secondo posto nella classifica, entrambi con il 18% di utilizzo, troviamo salute e previdenza. A seguire si segnala una crescita di tutti i servizi legati al tempo libero (13%). Si evidenzia quindi che nell’ultimo periodo il Welfare non è soltanto un supporto per gli aspetti fondamentali, quali formazione e salute, ma anche un plus per il proprio tempo libero. Un Welfare a 360°, capace di offrire una varietà di servizi tale da soddisfare ogni tipologia di gusto, stile di vita e personalità. Grazie alle nuove opportunità introdotte dalla Legge di Stabilità il Welfare non è dedicato solo al nucleo familiare ma anche ai dipendenti più giovani.

Basta poco per capire la trasversalità che questo strumento è in grado di offrire: il 20% dei clienti Easy Welfare è rappresentato da aziende che hanno più di 1000 dipendenti, il 15% tra 500 e 1000, il 13% tra o 200 e i 500, il 39% tra  50 e 200 ed infine abbiamo un altro 13%  relativo a tutte quelle realtà che non superano 50 collaboratori. È molto interessante notare quante PMI, in seguito alla Legge di Stabilità 2016, abbiano scelto di adottare un piano Welfare in Azienda.

Dati che parlano più di ogni parola: il Welfare è un realtà concreta e tangibile, sempre più viva in ogni tipologia di business. Indipendentemente dal settore di riferimento è possibile realizzare Piani capaci di migliorare la qualità di lavoro e di vita di ogni singolo dipendente.

Diverse tematiche legate al Welfare Aziendale verranno trattate nel corso dei prossimi mesi: dalle basi per la realizzazione di un Piano fino ai cambiamenti normativi che stanno attraversando il settore.  Per tutti i lettori in arrivo informazioni, guide tecniche e curiosità Welfare interessanti.
Nelly Bonfiglio
Sales Director di Easy Welfare