di Anna Messia
Arriverà probabilmente dalla Germania la spinta più forte alla crescita del dividendo di Generali . L’attenzione alla cedola, come noto, è un pilastro della strategia del gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet, che ha promesso al mercato dividendi cumulati per 5 miliardi da qui al 2018. Un obiettivo confermato, nonostante il complicato contesto economico e finanziario, anche nel corso del recente Investor Day di Londra, quando il diretto generale e cfo Alberto Minali, ha mostrato i dati sui dividendi arrivati dalle partecipate dei vari Paesi. Cedole pari l’anno scorso complessivamente a 2 miliardi, in crescita rispetto a 1,7 miliardi di 2014. La fetta più grande, ossia 900 milioni, è arrivata dall’Italia, seguita dalla Germania (300 milioni), dai Paesi emergenti (300 milioni), dalla Francia (200 milioni) e dai mercati dell’Est Europa (200 milioni). Per il 2016 i 2 miliardi dello scorso anno dovrebbero salire ancora, hanno reso noto i top manager del gruppo, con un incremento di circa il 10%. Proprio la Germania dovrebbe fare da locomotiva, visto che per Generali Deutschland, come annunciato a Londra e ribadito di recente dal ceo Giovanni Liverani in un’intervista a Il Piccolo, le previsioni sono di un incremento del dividendo del 40%. In pratica, numeri alla mano, i 300 milioni del 2015 dovrebbero lievitare a circa 420 milioni. Tale crescita è il frutto della profonda riorganizzazione avviata da Liverani in Germania, dove le Generali sono la seconda compagnia dopo Allianz . In 18 mesi il manager ha tagliato i costi netti di 100 milioni grazie anche a semplificazioni societarie.
Non solo: Generali Germania con Liverani al comando sta facendo da apripista nel gruppo sul fronte l’innovazione tecnologica. Il Paese è stato il primo a commercializzare Vitality, prodotto legato alle polizze temporanee caso morte (tcm) e invalidità che premiano uno stile di vita sano dialogando con gli assicurati tramite smartphone e smartwatch. Da luglio scorso sono state vendute circa 6 mila polizze Vitality (sbarcate di recente anche in Francia), con una crescita del 70% delle nuove sottoscrizioni di tcm e prodotti invalidità rispetto ai primi sei mesi dell’anno. Sempre la Germania è stato il primo Paese a mettere a frutto l’alleanza di Generali con My Drive, società inglese specializzata in profilazione di stili di guida rilevata nel 2015. Sono poi stati venduti circa 4 mila polizze per la casa che utilizzano le nuove tecnologie legate alla domotica e per il 2017 sono attese altre novità. In ballo c’è l’accordo firmato a settembre con gli americani di Progressive, leader negli Usa per lo sviluppo di soluzioni telematiche applicate all’assicurazione auto. «Abbiamo costituito un gruppo di lavoro comune per creare prodotti in grado di incrementare il grado di sofisticazione delle tariffe che tengono conto dello stile di guida», aveva annunciato il group chief insurance officer di Generali Valter, Trevisani in una recente intervista a MF-Milano Finanza, aggiungendo che «nella prima parte del 2017 saranno offerti prodotti innovativi, partendo sempre dalla Germania». Intanto quest’anno Generali Deutschland chiuderà con un forte incremento del risultato operativo, ha anticipato Liverani. (riproduzione riservata)
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