Secondo l’ultima pubblicazione di Swiss Re, “Global insurance review 2015 and outlook 2016/17” durante i prossimi due anni l’economia globale si rafforzerà moderatamente e sosterrà la crescita dei premi assicurativi nella maggior parte delle regioni.

È previsto anche un aumento della domanda di prodotti assicurativi del ramo danni, grazie ad un profitto dell’8% (2016) e del 9% (2017) nei mercati emergenti.

Il settore assicurativo sulla vita affronta delle sfide, in particolare l’attuale contesto di bassi tassi d’interesse. Ciononostante, i premi dell’assicurazione sulla vita globale dovrebbero aumentare in media del 4% annuo per i prossimi due anni, cresciuta guidata dai mercati emergenti.

L’economia globale si rafforzerà moderatamente durante il prossimo anno. Le economie di Stati Uniti e Regno Unito attualmente stanno crescendo ad un tasso vicino al 2,5% e l’aumento in termini reali del prodotto interno lordo (PIL) di Giappone e dell’Eurozona si attesta ad un lieve 0,7% e 1,5%, rispettivamente. Tutte e quattro le economie nel 2016 registreranno una crescita leggermente superiore. I mercati emergenti cresceranno di circa il 5% ogni anno, un miglioramento rispetto all’attuale media del 4%.

L’economia globale affronta tre grandi ostacoli: il rallentamento della crescita in Cina, prezzi all’ingrosso più bassi e l’imminente aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Questi fattori mettono a rischio la positività della previsione di Swiss Re, ma è improbabile che ostacolino l’aumento della crescita economica.

Poiché è previsto un miglioramento complessivo e un alleggerimento della politica monetaria di Stati Uniti e Regno Unito, probabilmente aumenteranno i rendimenti dei bond statali (in particolare in questi due paesi).

“La crescita economica globale è un segnale positivo per le compagnie assicurative,” afferma Kurt Karl, Chief Economist di Swiss Re. “In particolare nei mercati emergenti, dove la crescente urbanizzazione e ricchezza sosterranno lo sviluppo dell’intero settore assicurativo. È da anni ormai che riteniamo che i mercati emergenti siano i motori di crescita del settore assicurativo- e questo contesto continuerà per almeno un paio d’anni.”

La crescita dei premi del ramo danni aumenterà al passo con l’attività economica

Nei prossimi due anni è previsto un aumento della domanda dell’assicurazione sui danni.

La crescita dei premi del ramo danni globale dovrebbe raggiungere il 3% nel 2016 e il 3,2% nel 2017, un miglioramento rispetto al 2,5% di quest’anno.

Nei mercati avanzati probabilmente rallenterà in modo lieve a causa di un piccolo indebolimento dei prezzi unito ad un mediocre miglioramento della crescita economica.

I mercati emergenti saranno il principale fattore alla guida dell’espansione del ramo danni, i cui premi cresceranno in media del 7,9% (2016) e dell’8,7% (2017), dopo un profitto del 5,6% raggiunto nel 2015. La crescita dei premi dovrebbe essere più forte nell’Asia emergente (il 12% annuo), ed è previsto un recupero nell’Europa Centrale e Orientale dopo una contrazione avvenuta nel 2014 e 2015.

Nonostante un difficile contesto di pricing, i profitti di underwriting nel ramo danni del settore assicurativo sono stati favoriti da una bassa percentuale di danni causati dalle catastrofi naturali e dal continuo rilascio di riserve degli anni passati.

I risultati di underwriting del ramo danni del settore riassicurativo sono stati altrettanto forti quest’anno, sempre grazie al minor numero di danni causati da calamità naturali. Tuttavia, i margini di profitto si sono erosi negli ultimi due anni a causa del crollo dei prezzi. I tassi riassicurativi del settore Property Catastrophe attualmente sono prossimi a toccare il fondo e l’alleggerimento dei tassi nella maggior parte delle linee dovrebbe frenarsi o giungere ad un punto di fermo.

Nei rami Casualty e Specialty, l’evoluzione del pricing avverrà in modo diverso nel mercato e nelle linee di business.

Le compagnie assicurative sulla vita potrebbero affrontare grandi sfide ma i premi cresceranno

Le compagnie assicurative sulla vita affrontano rischi significativi nel breve e medio termine in vista di una previsione di crescita globale mediocre, bassi tassi d’interesse persistenti, una volatilità nei mercati finanziari e cambiamenti normativi.

Ciononostante, nei mercati avanzati la raccolta premi dovrebbe aumentare di circa il 2,5% nel 2016 e 2017, una crescita del 2% rispetto a quest’anno.

Nei mercati emergenti i premi cresceranno in media del 10,7%, sia nel 2016 che nel 2017. Questo miglioramento in parte sarà attribuibile al maggior impiego delle tecnologie attualmente disponibili, come i dispositivi indossabili e il servizio di cloud computing. L’Asia emergente dovrebbe registrare nuovamente la crescita più solida, in media il 13% annuo. Un fattore fondamentale in molti mercati emergenti sarà l’attuazione di regimi di solvibilità basati sui rischi.

Nei mercati avanzati, nei prossimi due anni la crescita dei premi riassicurativi sulla vita dovrebbe leggermente calare in termini reali. I cambiamenti normativi negli USA, che stabiliscono, ad esempio, un maggior controllo dell’uso di captive riassicurative e un’attività di reserving basata su regole precise, avranno delle conseguenze sulle opportunità delle imprese. Anche negli altri mercati il settore riassicurativo sulla vita tradizionale continuerà a registrare una crescita debole e a cifra singola, come conseguenza delle nuove normative. Nei mercati emergenti, invece, la crescita dei premi riassicurativi sulla vita dovrebbe aggirarsi dal 7% all’8%, sia nel 2016 che nel 2017.

Ostacoli economici nell’Africa subsahariana

Il report prende in esame anche l’Africa subsahariana (ASS), che affronta degli ostacoli rappresentati dai bassi prezzi all’ingrosso e da un deflusso di capitale dai mercati emergenti. La crescita del prodotto interno lordo nell’Africa subsahariana dovrebbe rallentare, raggiungendo il 3,8% nel 2015, dal 4,7% del 2014. Tuttavia, la regione è ancora quella a più rapida crescita dopo l’Asia. La crescita dei premi del ramo danni finora è aumentata, raggiungendo il 4,5% nel 2015, dopo essere stata limitata negli anni precedenti da un maggiore rafforzamento della “vendita con pagamento in contanti” o “cash-and-carry”. Secondo questo principio, le compagnie assicurative possono emettere polizze e fissare i premi solo dopo la ricezione del pagamento.

In Sudafrica, nonostante l’economia debole e una forte competizione, i premi si sono ristabiliti nel 2015, poiché le compagnie assicurative hanno aumentato i tassi sulla base dell’esperienza maturata in passato con le richieste di risarcimento.

Nel 2016 e 2017 nell’Africa subsahariana rimarrà solida la domanda di assicurazione sui danni e i premi dovrebbero crescere dal 4,5% al 5,0%, anche se è previsto che i volumi stagnino o addirittura si contraggano in alcuni dei paesi che esportano petrolio e materie prime.

I gruppi assicurativi regionali e globali continuano ad espandere il proprio dominio nella regione, rafforzandone la competenza.

Secondo le stime, nell’Africa subsahariana quest’anno è diminuita la crescita dei premi sulla vita, raggiungendo il 4,2% dal 5% del 2014, e probabilmente rallenterà ulteriormente, raggiungendo il 2,5% nel 2016 e nel 2017.

In Sudafrica il contesto economico non è riuscito a riprendersi e la crescita dei premi si è indebolita ulteriormente, raggiungendo il 3,8% nel 2015.

Anche se in altre zone dell’Africa subsahariana (ad esempio in Kenya e Nigeria) la crescita è rimasta forte, nel complesso i risultati relativi all’intera regione sono stati deludenti poiché il Sudafrica contribuisce per il 90% dei premi totali.