di Anna Messia

Sace ricapitalizza la controllata Bt con 48,5 milioni e, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, prepara un bond subordinato che potrebbe aggiungere altri 15 milioni e che vedrà Banca Imi come arranger. Un’operazione che è la diretta conseguenza della pronuncia del Tribunale Europeo del giugno scorso, che ha dato ragione alla Commissione di Bruxelles la quale aveva obbligato la controllata (Bt) a restituire a Sace circa 80 milioni, considerati aiuti di Stato e ricevuti nel 2008, nel pieno della crisi che aveva fatto esplodere i sinistri della partecipata.

Nel gruppo guidato da Alessandro Castellano sono sempre più convinti di aver agito rispettando le regole di mercato e che, anche in questo caso, l’Italia sia stata trattata da Bruxelles peggio di altri Stati dell’Ue che negli anni passati hanno messo le perdite direttamente in conto ai bilanci pubblici. Tanto che in questi mesi hanno lavorato per mettere a punto il ricorso presso la Corte di Giustizia Europea, che è già stato presentato. Ma intanto la pronuncia del Tribunale Europeo dello scorso giugno non poteva passare inosservata. Sace Bt ha dovuto restituire gli 80 milioni alla controllante, che a questo punto è stata obbligata a studiare una nuova ricapitalizzazione. Nel frattempo, dal 2008 le cose sono profondamente cambiate. Perché allora Sace era controllata dal Tesoro mentre oggi è sotto il tetto della Cassa Depositi e Prestiti, che è fuori dal bilancio dello Stato. Il rischio di incappare in un nuovo disco rosso di Bruxelles è quindi remoto. Ma in ogni caso, questa volta l’aumento di capitale della partecipata è stato deliberato solo dopo aver consultato consulenti esterni che hanno certificato tutte le possibili opzioni per rafforzare il patrimonio di Bt, concludendo che la ricapitalizzazione da parte di Sace era quella economicamente più conveniente. Non solo. Oltre all’aumento di capitale è stato anche studiato un prestito subordinato, in dirittura d’arrivo, che rispetterà i requisiti di Solvency II e che sarà rivolto a investitori istituzionali. Così aumenterà la presenza sul mercato della compagnia. Che continua a essere un asset in crescita importante per Sace: il risultato della gestione assicurativa di Sace Bt al 30 settembre ha raggiunto 3,3 milioni di euro, per un aumento dell’83% rispetto a settembre 2014. E il loss ratio è sceso al 37% dal 48 dell’anno scorso. (riproduzione riservata)