Genagricola, l’azienda agroalimentare italiana che fa capo a Generali Italia, ha acquisito a Grezzana (Vr), 35 ettari di terreni di cui 18 vitati, nel territorio di produzione dell’Amarone.

Grazie a questa acquisizione Genagricola intende arricchire la propria gamma di rossi di prestigio con l’Amarone, il Ripasso e il Valpolicella che vanno a completare l’offerta dei vini rossi di eccellenza prodotti in Piemonte nella tenuta di Bricco dei Guazzi in Monferrato.

Il settore vitivinicolo riveste per Genagricola un ruolo centrale, i cui obbiettivi primari sono l’affermazione tra i più importanti produttori vinicoli italiani, attraverso la costante attenzione alla qualità dei propri prodotti, e l’ampliamento dei mercati internazionali.

Articolata in 24 diverse Aziende agricole, per un totale di 14.000 ettari di terreno tra Italia e Romania e più di 760 ettari di vigneti, Genagricola è attiva principalmente in 4 settori: colture erbacee, allevamento, produzione energie rinnovabili e viticoltura. 

Nel 2015 è stato avviato un piano strategico per il rilancio di Genagricola, che ha compreso l’immagine, i processi aziendali, intervenendo soprattutto in vigneto avvalendosi anche della competenza dell’enologo Riccardo Cotarella. I primi risultati cominciano a essere tangibili già da quest’anno, con la conferma
per Torre Rosazza dei tre bicchieri Gambero Rosso e l’inclusione del Pinot Grigio COF DOC 2014 come unico vino bianco italiano nella TOP100 di Wine Spectator.

Oggi l’offerta vinicola di Genagricola abbraccia diversi territori ad alta vocazione vinicola, che vanno dal Monferrato con Bricco dei Guazzi al Friuli con Torre Rosazza, Poggiobello e Borgo Magredo all’Emilia Romagna con Gregorina a Tenuta Sant’Anna in veneto a Solonio (Lazio), fino in Romania nella provincia di Arad.